Bolzano – Hanno tentato di imbarcarsi presso l’aeroporto di Bolzano, su un volo diretto in Spagna, fornendo, come documento, un “Universal Pass”, un documento autoprodotto riconducibile ad una specie di setta nota con il nome “One people I am”, presente in alcune località italiane ed anche all’estero e che rifiuta di riconoscere l’autorità statale e stampa in autonomia asseriti documenti di identità fake a nome dei propri adepti, contenenti impronte digitali impresse col sangue. Si tratta di due donne altoatesine: una 51enne della Val Badia, e una 58enne di Brunico. Le due donne sono state fermate dagli agenti impegnati nelle Operazioni di Frontiera presso lo Scalo Aeroportuale di Bolzano e, successivamente, gli Agenti della Squadra “Volanti” di Bolzano. Non avendo altro documento sono state accompagnate in Questura per essere sottoposte a Fermo per l’identificazione e sono state denunciate per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nei confronti di una delle due inoltre, gli Agenti hanno provveduto al sequestro di circa 20.000 Euro in contanti, che la donna stava per trasferire all’estero senza dichiarazione doganale per la somma eccedente quella consentita dalla Legge, e di cui la stessa, che si è professata nullatenente, non è riuscita a giustificarne la provenienza.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, quindi, in considerazione di quanto accertato dagli Agenti della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto e da quelli della “Volante”, ha emesso nei confronti di entrambe le Misure di Prevenzione Personali del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 2 anni, nonché dell’Avviso Orale, prodromica alla futura applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.