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I Krampus dell’Alto Adige, in provincia di Bolzano sfilano i diavoli di San Nicolò

Bolzano – Alcune centinaia di diavoli terrificanti e divertenti allo stesso tempo, hanno dato vita alla pima “assemblea stagionale” dei Krampus dell’Alto Adige a Nova Levante in provincia di Bolzano.

La luna piena, la voglia di divertirsi e di far rivivere le tradizioni germaniche, nonostante le temperature prossime allo zero, alcune miglia di spettatori si sono radunati nel comune a quota 1800 metri. Una tradizione che rievoca una leggenda secondo la quale, alcuni secoli fa, nel corso di una carestia, alcuni giovani si travestirono da diavoli indossando corna e mantelli di caprone, per terrorizzare i contadini e rubare loro le scorte alimentari che sarebbero servite per superare l’inverso.

Al termine delle scorribande, però, tutti si tolsero la maschera ad eccezione di uno, che non aveva piedi, ma zampe di capra. Capirono che tra loro c’era il diavolo. Chiesero quindi aiuto al vescovo San Nicolò che scacciò il demonio. Oggi, San Nicolò in Alto Adige, porta via i bambini cattivi insieme ai Krampus e dona caramelle a quelli buoni.     

Assiepati dietro le transenne poste sulla Strada Statale 241, gli spettatori si sono dovuti proteggere dalle angherie dei demoni “scortati” da San Nicola a caccia di “bambini cattivi”. Alla sfilata hanno partecipato 15 gruppi, due dei quali provenienti dal Trentino, uno dall’Austria e il resto dall’Alto Adige. Ogni gruppo era composto da circa 20 Krampus, e tutti si sono ritrovati in tarda serata nel parcheggio di Nova Levante, a monte del paese, sulla strada che porta agli impianti sciistici di Carezza, dove hanno riscaldato i motori delle loro rumorose e fiammanti “krampus-mobili” o “krampus-moto”: improbabili mezzi agricoli dotati di lanciafiamme che li rendevano terrificanti e ridicoli al tempo stesso. Succo di mele caldo, ma soprattutto birra, hanno riscaldato da subito l’ambiente.

Tra il frastuono dei campanacci, lo sferragliare dei mezzi, le urla dei mostri e la musica metal ad alto volume, è cominciata la sfilata tra le due ali della folla che sfidava i mostri e le loro frustate. La maschera “cornuta” e terrificante del krampus la indossa, anche, Marius Stofner, 22 anni che di mestiere fa l’escavatorista. “Sono un krampus da 3 anni. E’ bello, è divertente e porto avanti la tradizione” dice orgoglioso del suo costume che gli è costato ben 3mila euro, comprato da un artigiano austriaco. Il “capo Krampus” di Nova Levante è Bernard, 32anni, “diavolo” da 14 anni. “Ogni anno penso sia l’ultimo – dice -, poi a pochi giorni dal raduno, indosso il costume e sfilo con gli altri. Non ho ancora figli, ma se ne avessi uno, lo vorrei Krampus” ma ovviamente soltanto il tempo necessario per la sfilata.

Sotto una maschera, il tocco rosa che non ti aspetti: la Krampa Mirim, studentessa di 27 anni. “Siamo soltanto due ragazze Krampa a sfilare e speriamo di essere di più nei prossimi anni”. I carabinieri e gli agenti della polizia locale hanno presidiato il percorso della sfilata, provvedendo alla chiusura del traffico e predisponendo le opportune deviazioni.

Ermanno Amedei

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