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La “crepa” nella Regione Lazio non si rimargina, Forza Italia valuta appoggio esterno

Lazio – In Regione Lazio soffiano venti di crisi. L’accordo sul possibile rimpasto di giunta ancora non è stato trovato e Forza Italia, che rivendica una maggiore rappresentanza politica, è pronta a passare all’appoggio esterno.

A quanto apprende “Agenzia Nova”, la decisione sarebbe stata maturata dopo l’ennesimo incontro avuto ieri sera, con Forza Italia che starebbe valutando il ritiro dalla giunta dei suoi due assessori (Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni), pur garantendo il sostegno esterno in Consiglio alla maggioranza, guidata dal presidente Francesco Rocca. Le possibilità di ricucire lo strappo sembrano ridotte al minimo, salvo un colpo di coda nelle prossime ore. A questo punto sembrerebbero vani anche i tentativi dello stesso Rocca di rimettere mano alla giunta per sbloccare l’impasse.

Le trattative tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega durano ormai da mesi con costanti tira e molla tra le parti, ma l’accordo che sembrava finalmente essere vicino, basato sulla vicepresidenza e alcune deleghe di peso, alla fine è saltato. Le cause sono diverse e concatenate, poiché nessun partito della maggioranza è disposto a fare un passo indietro rispetto alle proprie posizioni.

Forza Italia, invece, chiede un maggiore spazio e peso politico, alla luce della sua crescita in Consiglio, che l’ha vista passare da 3 a 7 consiglieri, più l’intergruppo con Noi Moderati. Mentre la Lega, dopo la fuoriuscita di due consiglieri approdati proprio in FI, occupa un solo scranno in Aula, con due assessori in giunta. Secondo Forza Italia non ci può essere “una coalizione monocolore”, cioè “rispecchiando” solo Fratelli d’Italia che esprime le tre più alte cariche istituzionali: il presidente Francesco Rocca, il presidente del Consiglio Antonello Aurigemma e la vicepresidente Roberta Angelilli.

Per questo non si accontenta di un semplice rafforzamento delle deleghe dei due assessorati che già detiene, come proposto da Fratelli d’Italia, ma punta a un maggiore riconoscimento politico che, a quanto lasciato trapelare nelle ultime ore, significa la vicepresidenza della giunta: una carica istituzionale che Fratelli d’Italia, però, non ha intenzione di cedere.

La quadra sembrava fosse stata trovata qualche giorno fa proprio sulla vicepresidenza, con alcune deleghe in più a Forza Italia, come l’urbanistica (detenuta dalla Lega) e l’istituzione di quella del Cinema. Nell’accordo ci sarebbe stata anche una sorta di compensazione per la Lega a cui sarebbe stata riconosciuta la delega alla Protezione civile, detenuta dal presidente Rocca. Sul tavolo anche l’ipotesi della sostituzione dei due assessori da parte di Forza Italia.

Ma la volontà all’interno dei partiti non è unanime e il possibile accordo sembra destinato sfumare definitivamente. La patata bollente ora è in mano al presidente Rocca che dovrà cercare di contenere gli effetti dello strappo, evitando una crisi di giunta aperta.

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