CASSINO – È partita dalle sorgenti del Gari, in piazza Corte, accanto alla Chiesa Madre, la XXI Giornata Nazionale del Trekking Urbano di Cassino. “Cassino, 80 anni in 80 metri…e oltre” lo slogan dell’edizione 2024 di Cassino, in diretta continuità con le celebrazioni per l’Ottantesimo anniversario della distruzione della Città. A dare il via alla passeggiata, che si è snodata per le vie della Città, il sindaco Salera, che nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato l’importanza di iniziative simili dal punto di vista turistico, di valorizzazione e tutela del territorio e culturali per tutte le generazioni. Il Primo Cittadino, ha ringraziato gli organizzatori, l’assessore Maria Concetta Tamburrini che ne ha curato e promosso la realizzazione, purtroppo assente per altri impegni, l’assessore comunale alla cultura, Gabriella Vacca ed i consiglieri Iemma e Terranova.
Tanti i partecipanti alla passeggiata, cittadini e, in rappresentanza dei rispettivi Istituti Comprensivi, gli allievi della 3°B della scuola media “G. Conte” e la 3°E della media “G. Diamare” che hanno sfilato per le vie del centro, passando per il muro del martirologio, il giardino di Cassino, le rovine della chiesa, l’isola pedonale, le case dei ferrovieri in via Arigni, largo Dante con omaggio alla statua del Gen. Anders, fino alla stazione ferroviaria in piazza Garibaldi.
Proprio qui il momento più intenso dove ad attendere i partecipanti dell’edizione 2024, c’era il responsabile di Cassino dell’Association Européenne des Cheminots – Lazio, Luigi Franco Miele, nella duplice veste di Tecnico e primo collaboratore del Capo impianto del tronco ferroviario Roma-Cassino e segretario amministrativo regionale del sodalizio italo-francese che raggruppa i ferrovieri italiani ed europei.
Nel corso dell’incontro, Luigi Franco Miele ha illustrato ai partecipanti un’approfondita conoscenza del luogo, della sua storia, del ruolo svolto durante il II Conflitto mondiale, il sacrificio dei militari neozelandesi e del Commonwealth durante i giorni della Battaglia di Cassino nel 1944, ma anche degli apparati tecnici nello loro peculiarità che ha catturato l’interesse degli studenti presenti, attenti, che hanno letteralmente ‘inondato’ Miele di domande.
È stata anche l’occasione per illustrare l’ambizioso progetto “Cassino Railway Heritage Centre” che l’associazione A.E.C. – Lazio sta portando avanti per la valorizzazione della stazione cittadina, e di quelle dismesse sparse su tutto il territorio nazionale, con il recupero del Deposito delle locomotive, abbandonato da decenni, in un polo museale per materiale ferroviario con il posizionamento delle locomotive a vapore utilizzate sulla tratta Napoli-Cassino-Roma dagli inizi dell’attività e per diversi decenni nel dopoguerra fino all’elettrificazione dell’intera linea.
Il responsabile di A.E.C. -Lazio ha illustrato, ai tanti ragazzi affascinati dai racconti, le origini, la storia della stazione ed il suo ruolo durante l’ultimo Conflitto mondiale. In particolare la curiosità dei partecipanti, soprattutto dei più giovani, ha riguardato le origini del nodo ferroviario nato, per volere dei Borboni, durante il Regno delle Due Sicilie e risalente al 1862.
La Giornata del trekking urbano di Cassino è proseguita con una sessione pomeridiana dedicata ai numerosi cittadini che hanno affollato la stazione, a cui è stata illustrata l’importanza ed il valore turistico culturale, per la città, del progetto che l’Associazione dei ferrovieri italiani ed europei intende realizzare.
È stata anche l’occasione per sottolineato e ribadire l’importanza e la necessità di realizzare un percorso turistico fra le stazioni le più antiche stazioni italiane, del loro valore storico-turistico, ma soprattutto la necessità di un maggiore incremento del trasporto ferroviario, di merci e passeggeri, nella tutela ambientale del pianeta, nella riduzione dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici.
incremento del trasporto ferroviario, di merci e passeggeri, nella tutela ambientale del pianeta nella riduzione dell’effetto serra.
