Cassino, avviato il corso per digitalizzazione over 65 presso l’Unicas. Quaranta gli iscritti

Cassino, avviato il corso per digitalizzazione over 65 presso l’Unicas. Quaranta gli iscritti

9 Dicembre 2024 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – Prima lezione, presso la sede dell’Università, e avvio, del corso di digitalizzazione riservato agli over 65 con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e sanitarie. Una quarantina gli iscritti. Sono stati individuati tra i cittadini dei cinque centri anziani della città che hanno mostrato la volontà di partecipare e ne hanno fatto richiesta.

Il corso è stato voluto dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, in partenariato con l’Università di Verona e con il supporto del Comune di Cassino. Si inserisce nell’ambito del progetto PRIN, è coordinato dal prof. Maurizio Esposito e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Di natura interattiva e pratica, il corso si articola in nove lezioni. Terminerà a maggio del prossimo anno. Ogni incontro (alcuni saranno tenuti all’Historiale, altri ancora alla Folcara) sarà dedicato a temi specifici, come l’uso di dispositivi digitali, la sicurezza online, la gestione di servizi sanitari digitali e le relazioni virtuali.

“Un elemento distintivo del progetto – dicono le assessore Gabriella Vacca (Cultura e Digitalizzazione) e Francesca Calvani (Servizi Sociali), le quali per conto dell’amministrazione comunale si sono interfacciate con l’organizzazione– è il suo approccio inclusivo e intergenerazionale. Infatti vede il coinvolgimento di giovani digital animators, tutor under 25, formati appositamente, Affiancheranno gli anziani durante il percorso, creando un ponte generazionale che possa favorire la condivisione di competenze e l’empowerment reciproco”.

L’iniziativa vuole affermare un importante passo avanti nella riduzione del divario digitale, coniugando innovazione tecnologica, salute e inclusione sociale per migliorare concretamente la qualità della vita delle persone anziane.

Il progetto intende anche stimolare ulteriori interventi educativi e sociali, creando un ecosistema di collaborazione tra istituzioni accademiche, amministrazioni locali e cittadini.