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Congresso provinciale PD: il gruppo “Parte di Noi” traccia la linea. Via al tesseramento

Il gruppo “PARTE DA NOI” che sostiene la segretaria del PD, Elly Schlein, si riunito in settimana presso il Teatro Arci in vista del Congresso provinciale. Al centro del dibattito la costruzione di congresso che non sia di scontro, ma uno spazio di confronto su cui orientare il dibattito. Ampia la partecipazione rappresentativa dell’intero territorio Provinciale, il gruppo “Parte da noi” – il collettivo nato in occasione del congresso che ha portato Elly Schlein a diventare segretaria del Partito Democratico – ribadisce la propria posizione circa l’imminente Congresso Provinciale. Con una visione chiara e proposte concrete, il gruppo rivendica un ruolo da protagonista nel rilancio del Partito Democratico sul territorio. Posizioni messe nero su bianco, come riportato nel documento ufficiale, ampio e dettagliato, emesso al termine della kermesse, in cui sono espresse le posizioni del gruppo. “Parte da noi”: unire, proporre e rilanciare. Questa la linea politica che “Parte da noi” intende portare al Congresso provinciale. “Parte da noi” si presenta con un obiettivo chiaro: unire, proporre e rilanciare le parole d’ordine. Con questa visione, il gruppo vuole contribuire alla costruzione di un Partito Democratico all’altezza delle sfide del nostro tempo e delle necessità del nostro territorio. Nel dettaglio le proposte.

Un contesto complesso e le mancate risposte della destra

“Viviamo in un momento storico segnato da forti tensioni globali e da difficoltà economiche e sociali che investono tanto il nostro Paese quanto la nostra Regione. Le conseguenze della crisi climatica, il persistere delle disuguaglianze sociali e territoriali, e le nuove sfide geopolitiche impongono scelte chiare e coraggiose.

In questo contesto, appare evidente come la destra al governo nazionale e regionale abbia fallito nell’offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Mentre famiglie e imprese lottano contro il caro vita, l’incertezza lavorativa e il degrado dei servizi pubblici, il governo nazionale si concentra su battaglie ideologiche e annunci propagandistici, trascurando politiche strutturali per la crescita e la giustizia sociale.

“A livello regionale, la mancanza di una visione politica chiara si traduce in scelte inadeguate per il rafforzamento dei servizi essenziali. Durante la mattinata, numerosi interventi hanno evidenziato l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione Rocca, sollecitando il Partito Provinciale ad assumere posizioni più forti e incisive sulle questioni che influenzano la vita quotidiana delle persone. In particolare, sono stati espressi timori riguardo alla crisi occupazionale legata a Stellantis, agli attacchi al Sistema Sanitario Nazionale, ai problemi di mobilità e trasporti, e al fenomeno dello spopolamento delle aree interne”.

Da qui nasce la proposta di organizzare da subito dei tavoli tematici sui quali ragionare e confrontarci nel Partito e con la società civile, uscendo da un dibattito troppo auto-referenziale.

La provincia di Frosinone non può permettersi di restare vittima di politiche divisive e di immobilismo. Serve una politica che guardi avanti, costruendo soluzioni condivise e mettendo al centro i bisogni reali delle persone, senza lasciare indietro nessuno”.

Unità, dialogo e abbattimento dei muri

Noi lavoriamo per costruire un congresso che non sia un campo di scontro, ma uno spazio di confronto vero. Una politica di contrapposizione interna, che alza muri, rifiuta il dialogo e che al confronto costruttivo contrappone l’imposizione, rischierebbe di riportare il Partito e i circoli locali in una fase di forte instabilità, frammentazione e tensione. Ciò pregiudicherebbe il rilancio indiscutibile che sta avvenendo su scala nazionale.

Noi vogliamo andare in una direzione opposta: abbattere i muri, ricostruire la fiducia e lavorare insieme per risolvere i problemi del nostro territorio”.

Chi siamo e cosa proponiamo: idee e valori al centro

Il congresso provinciale dovrà rispondere prima di tutto alle domande “chi siamo e cosa proponiamo”, più che su con “chi stiamo”. Il nostro impegno è dare spazio alle idee, ai progetti e ai valori che rappresentano l’anima del Partito Democratico: giustizia sociale, solidarietà e una visione strategica per il futuro.

Siamo stati i primi, già a luglio, a indirizzare il dibattito congressuale con un documento programmatico. Oggi rivendichiamo con forza quel metodo e lo rilanciamo.

Un congresso per il rinnovamento

Il congresso provinciale deve essere anche un momento di rinnovamento. È il momento di riavvicinare chi ha perso fiducia nella politica e si rifugia nell’astensionismo.

“Vogliamo un Partito Democratico che torni a essere il punto di riferimento per i giovani, per chi crede in una politica capace di emozionare, coinvolgere e rappresentare davvero i bisogni delle persone. Crediamo in un partito che sappia guardare al futuro con passione, energia e radicamento nei valori della giustizia e della solidarietà”.

“Parte da noi”: unire, proporre e rilanciare

“Parte da noi” si presenta con un obiettivo chiaro: unire, proporre e rilanciare. Con questa visione, il gruppo vuole contribuire alla costruzione di un Partito Democratico all’altezza delle sfide del nostro tempo e delle necessità del nostro territorio.

 “PARTE DA NOI” traccia la rotta per un rinnovamento inclusivo e appassionato

’ampia partecipazione rappresentativa dell’intero territorio Provinciale, il gruppo “Parte da noi” – il collettivo nato in occasione del congresso che ha portato Elly Schlein a diventare segretaria del Partito Democratico – ribadisce la propria posizione circa l’imminente Congresso Provinciale. Con una visione chiara e proposte concrete, il gruppo rivendica un ruolo da protagonista nel rilancio del Partito Democratico sul territorio.

Un contesto complesso e le mancate risposte della destra
“Viviamo in un momento storico segnato da forti tensioni globali e da difficoltà economiche e sociali che investono tanto il nostro Paese quanto la nostra Regione. Le conseguenze della crisi climatica, il persistere delle disuguaglianze sociali e territoriali, e le nuove sfide geopolitiche impongono scelte chiare e coraggiose.

In questo contesto, appare evidente come la destra al governo nazionale e regionale abbia fallito nell’offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Mentre famiglie e imprese lottano contro il caro vita, l’incertezza lavorativa e il degrado dei servizi pubblici, il governo nazionale si concentra su battaglie ideologiche e annunci propagandistici, trascurando politiche strutturali per la crescita e la giustizia sociale.

“A livello regionale, la mancanza di una visione politica chiara si traduce in scelte inadeguate per il rafforzamento dei servizi essenziali. Durante la mattinata, numerosi interventi hanno evidenziato l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione Rocca, sollecitando il Partito Provinciale ad assumere posizioni più forti e incisive sulle questioni che influenzano la vita quotidiana delle persone. In particolare, sono stati espressi timori riguardo alla crisi occupazionale legata a Stellantis, agli attacchi al Sistema Sanitario Nazionale, ai problemi di mobilità e trasporti, e al fenomeno dello spopolamento delle aree interne”.

Da qui nasce la proposta di organizzare da subito dei tavoli tematici sui quali ragionare e confrontarci nel Partito e con la società civile, uscendo da un dibattito troppo auto-referenziale.

La provincia di Frosinone non può permettersi di restare vittima di politiche divisive e di immobilismo. Serve una politica che guardi avanti, costruendo soluzioni condivise e mettendo al centro i bisogni reali delle persone, senza lasciare indietro nessuno”.

Unità, dialogo e abbattimento dei muri
Noi lavoriamo per costruire un congresso che non sia un campo di scontro, ma uno spazio di confronto vero. Una politica di contrapposizione interna, che alza muri, rifiuta il dialogo e che al confronto costruttivo contrappone l’imposizione, rischierebbe di riportare il Partito e i circoli locali in una fase di forte instabilità, frammentazione e tensione. Ciò pregiudicherebbe il rilancio indiscutibile che sta avvenendo su scala nazionale.

Noi vogliamo andare in una direzione opposta: abbattere i muri, ricostruire la fiducia e lavorare insieme per risolvere i problemi del nostro territorio”.

Chi siamo e cosa proponiamo: idee e valori al centro
Il congresso provinciale dovrà rispondere prima di tutto alle domande “chi siamo e cosa proponiamo”, più che su con “chi stiamo”. Il nostro impegno è dare spazio alle idee, ai progetti e ai valori che rappresentano l’anima del Partito Democratico: giustizia sociale, solidarietà e una visione strategica per il futuro.

Siamo stati i primi, già a luglio, a indirizzare il dibattito congressuale con un documento programmatico. Oggi rivendichiamo con forza quel metodo e lo rilanciamo.

Un congresso per il rinnovamento
Il congresso provinciale deve essere anche un momento di rinnovamento. È il momento di riavvicinare chi ha perso fiducia nella politica e si rifugia nell’astensionismo.

“Vogliamo un Partito Democratico che torni a essere il punto di riferimento per i giovani, per chi crede in una politica capace di emozionare, coinvolgere e rappresentare davvero i bisogni delle persone. Crediamo in un partito che sappia guardare al futuro con passione, energia e radicamento nei valori della giustizia e della solidarietà”.

Intanto si mobilitano i circoli provinciali per la campagna tesseramento. A Cassino martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 17.00 alle 20.00 sono le giornate dedicate alle adesioni nella sede via G. Carducci per il tesseramento.

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