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Il Tg1 della Rai, come azienda di promozione turistica francese pagata dagli italiani

Attualità – Il servizio pubblico della Rai prestato alla propaganda turistica della concorrenza Francese. Da almeno due giorni i telegiornali di Rai Uno, in particolare quelli della edizione delle 8 del mattino, hanno dedicato ampi servizi alla “magia” del Natale in Francia.

Ieri “l’ampio servizio” puntava ad invogliare una visita nella coloratissima Parigi “addobbata da mille colori e mille luci”. Questa mattina è stata la volta dei castelli francesi.

Un attenzione della televisione pubblica italiana alla promozione turistica di un altro Paese, inspiegabile e ingiustificabile a meno che non ci si dimostri che il servizio pubblico francese faccia la stessa azione di promozione per città o mete turistiche italiane.

Tutte le città italiana, in questo periodo dell’anno, si riempiono di mille colori e mille luci. Non tutte, ovviamente reggono in confronto con le bellezze di Parigi, ma di patrimoni da far promuovere dal “servizio pubblico” ce ne sono in abbondanza anche al di qua delle Alpi.

Ai colleghi della Rai manca forse l’ispirazione per realizzare servizi natalizi che promuovano anche mete italiane? Roma, Napoli, Firenze, Lecce, Milano, Torino, Verona, Bologna… non pervenute. Soltanto ieri sera, un servizio sulla zampogna del Molise, quindi una tradizione da conoscere e non propriamente un luogo da visitare.

Di magici (questi si che lo sono davvero) borghi medievali del centro Italia, o di castelli del nord, nel telegiornale di Rai Uno non se ne è vista traccia. Va ricordato a chi gestisce il “servizio pubblico” della Rai che turismo è “Prodotto interno lordo” (Pil) che mette nelle tasche degli italiani quei soldi che servono anche per pagare in canone Rai.

Ermanno Amedei

Ermanno Amedei      

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