Cassino Beato Iftar: Un Evento di Integrazione, Rispetto e Pace al Centro Islamico Culturale La Luce

Cassino Beato Iftar: Un Evento di Integrazione, Rispetto e Pace al Centro Islamico Culturale La Luce

23 Marzo 2025 0 Di Massimiliano Evangelista

Si è svolto ieri sera, sabato 22 marzo 2025, presso il Centro Islamico Culturale La Luce di Via Virgilio a Cassino, l’evento Beato Iftar, un momento di condivisione del pasto che interrompe il digiuno quotidiano dei musulmani durante il mese di Ramadan.

Per la prima volta, a 12 anni dalla nascita del Centro Islamico, è stata una nuova comunità di Cassino ad organizzare l’evento: la comunità degli studenti pakistani dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, naturalmente supportata dai tanti altri che vivono e frequentano il Centro islamico di Via Virgilio.

Erano presenti cittadini italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo, poi in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Cassino, la consigliera comunale avv. Mercedes Galasso; i rappresentanti del Comitato Art.11 – Ripudiamo la guerra, Antonella Capaldi e Oreste Della Posta; e il rappresentante degli studenti universitari dell’università di Cassino, Gianvito Carlomusto.

La manifestazione è stata aperta da alcuni interventi iniziali: Massimiliano Evangelista, presidente del Centro Islamico Culturale OdV, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ringraziato gli studenti pakistani per l’organizzazione dell’evento; L’Imam, dott. Salah Ramadan Elsayed Abouelnour, ha ricordato il messaggio di pace e uguaglianza universale portato dall’Islam; Faizan Ali, rappresentante della comunità degli studenti pakistani, ha illustrato il significato del Ramadan e i cinque pilastri dell’Islam: l’attestazione di fede, la preghiera, il digiuno durante il Ramandan, l’elemosina e il pellegrinaggio alla Mecca; l’avv. Mercedes Galasso, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel garantire il rispetto e i diritti di tutti i cittadini, indipendentemente dalla fede religiosa, come sancito dalla Costituzione. Ha inoltre sottolineato il proprio impegno concreto nel promuovere l’assegnazione di spazi nei cimiteri di Cassino destinati anche alla comunità musulmana; Antonella Capaldi e Oreste Della Posta, del Comitato Art.11, hanno rivolto un appello alla pace nel mondo, con particolare riferimento ai tragici eventi in Palestina; Gianvito Carlomusto, in rappresentanza degli studenti universitari (Associazione Guardiani), ha sottolineato l’importanza dell’integrazione come base per un futuro condiviso.

Dopo gli interventi, c’è stato il richiamo alla preghiera (adhan) e la preghiera comunitaria del tramonto. A seguire, la condivisione del pasto dell’iftar, che ha visto la partecipazione di tutti i presenti attorno a piatti tradizionali pakistani, cous cous tunisini, pasta palestinese e molte altre specialità.

La manifestazione ha rappresentato un esempio concreto di integrazione sociale, dialogo interculturale e rispetto reciproco. Per la prima volta, la guida dell’evento è stata affidata alle nuove generazioni della comunità musulmana locale, gli studenti universitari, segnando un importante passaggio di testimone e rafforzando il legame tra il Centro Islamico e il territorio.

Beato Iftar ha dimostrato come la conoscenza dell’altro, la condivisione dei valori spirituali e culturali, e la partecipazione delle istituzioni e della società civile possano generare una convivenza armoniosa, superando barriere culturali e linguistiche.
Un evento che ha saputo unire, nutrire e avvicinare – nello spirito del Ramadan e nel segno della pace.