
Ergastolo per l’assassino di Diabolik (Piscitelli), ma Calderon non ha agito con metodo mafioso
25 Marzo 2025Roma – Colpevole di omicidio, ma non di aver ucciso con il metodo mafioso. La corte d’assise di Roma ha condannato dopo sei ore di camera di consiglio Raul Esteban Calderon all’ergastolo per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, capo ultrà della Lazio noto con il soprannome di “Diabolik”, avvenuto il 7 agosto del 2019, nel parco degli Acquedotti, a Roma.
I giudici, però, non hanno riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso. La sentenza è stata letta nell’aula bunker A di Rebibbia.
È stata così accolta la richiesta della procura che aveva sollecitato proprio una condanna al carcere a vita per Calderon.
“Nessuna persona merita di essere uccisa, neppure il più pericoloso criminale – ha detto questa mattina il Pm Mario Palazzi -. Piscitelli avrebbe sì dovuto rispondere davanti allo Stato delle sue condotte, ma non per la violazione degli assetti criminali che mortificano la città”.
Ermanno Amedei