Allarme smog a Roma e nel lazio, blitz di Legambiente sotto il Ministero dell’Ambiente
30 Dicembre 2015Roma – Anche nella giornata di ieri 10 centraline di Arpa Lazio, a Roma hanno riscontrato Pm10 fuori controllo: la peggiore continua ad essere quella di Cinecittà che registra il record odierno di 89ug/m3 e 63 giorni di superamenti da inizio anno. Fuori dai limiti anche le centraline Preneste con 68 ug/m3, Francia 58, Magna Grecia 55, Cavaliere 68, Fermi 51, Bufalotta 60, Cipro 54, Tiburtina 69, Arenula 52.
“Ci siamo rotti i polmoni, ora basta, a Roma per dire no allo smog e tornare a respirare bisogna bloccare il traffico veicolare – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Ancora un giorno di pm10 alle stelle e oggi non ci sono neanche le targhe alterne nella capitale; oltre a una strategia a medio-lungo termine di rilancio reale del trasporto pubblico e di attuazione del Piano Generale del Traffico con conseguente ampliamento della ZTL e creazione di aree pedonali, bisogna immediatamente chiudere al traffico privato e tornare a poter aprire i polmoni. Subito blocco delle auto e targhe alterne senza finestre temporali che ne possono attutire gli effetti benefici e nuove corsie preferenziali per i bus urbani.”.
Anche nel resto del Lazio la situazione continua ad essere grave e lo dimostrano i dati incontrovertibili delle centraline ARPA di Ceccano e Frosinone che hanno registrato ieri picchi drammatici di 175 e 173 mgc con 119 e 113 superamenti da inizio anno.
Proprio per questo gli attivisti del cigno verde si sono ritrovati questa mattina di fronte al Ministero dell’Ambiente per chiedere di prendere posizioni decise e determinate per combattere le smog.