Da Sgurgola Mary Pace sostiene la candidatura di Donald Trump alla Presidenza degli Usa
11 Luglio 2016Sgurgola – La 007 più famosa in Italia, molto conosciuta anche a livello internazionale, Mary Pace ha deciso di rivelare pubblicamente il proprio convinto e pieno appoggio a favore del candidato alle presidenziali USA, Donald J. Trump.
Per chi ancora non la conoscesse, l’Agente Pace è salita agli onori della cronaca qualche anno fa, uscendo allo scoperto e rivelando la propria pluridecennale attività operativa nei Servizi Segreti, per avere citato in giudizio il Dipartimento di Stato USA ed il Viminale, domandando la legittima corresponsione della taglia, pari a 25 milioni di dollari, che era stata istituita sulla testa di Osama Bin Laden,catturato ed ucciso nella notte tra il 1° ed il 2 maggio 2011, a fronte di una pregressa comunicazione da parte della 007 italiana delle esatte coordinate del covo in cui si nascondeva il capo di al-Qaeda.
Estremamente competente ed esperta in tema di geopolitica, nonché di strategia militare, la Pace è perfettamente consapevole che le sorti dell’intero pianeta dipendano dell’esito elettorale statunitense. Proprio alla luce di tali motivi, la nostra 007 ha deciso di puntare tutto sul “tycoon” Trump, in quanto quest’ultimo ha già comunicato quali provvedimenti adottare in politica estera, nell’auspicato caso in cui diventasse il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Infatti, sarebbero ripristinati i buoni rapporti con la Russia di Putin, giudicato un alleato imprescindibile nella lotta al terrorismo internazionale, mentre terminerebbe il ruolo aggressivo della NATO, al fine di una maggiore cooperazione tra le nazioni verso la pace mondiale.
Mary Pace, già in contatto con Trump attraverso una significativa corrispondenza, sta contribuendo alla sua campagna elettorale non solo in Italia, bensì anche negli stessi USA, in cui vivono numerosi parenti della 007. D’altronde, ci sarebbe da stare poco allegri, se, disgraziatamente, vincesse la “crooked” Hillary Clinton, responsabile di gravi episodi durante il suo mandato quale Segretario di Stato, dal caso “mailgate“, alla destituzione ed eliminazione di Gheddafi, al sostegno militare in favore dei jihadisti dell’ISIS, con l’obiettivo di destabilizzazione di tutto il Grande Medio Oriente.