Latina, la polizia recupera e sequestra 10 alloggi Ater occupati da non aventi diritto
10 Gennaio 2018LATINA - Dieci alloggi popolari dell’Ater sono stati recuperati e sequestrati dalla questura di Latina perché occupati abusivamente da pregiudicati. Gli ultimi tre proprio in questi giorni. All’inizio dello scorso anno la Digos avviò una specifica attività d’indagine che portò al Sequestro Preventivo di 10 alloggi occupati abusivamente nel comune capoluogo, molti dei quali da diversi anni nella disponibilità di noti pregiudicati locali ed altri di persone che non avevano alcun requisito per godere di un immobile di edilizia popolare.
Dopo una lunga attività di mediazione, resasi necessaria poiché gran parte degli alloggi era da tempo abitata da interi nuclei familiari, nei giorni scorsi anche gli ultimi tre immobili sono tornati nella disponibilità del Custode Giudiziario, vale a dire il Direttore Generale dell’ATER, che potrà ora metterli a disposizione del Comune affinché possano essere assegnati agli aventi diritto in graduatoria. Si tratta, in particolare, di un alloggio sito in zona Campo Boario occupato da un noto esponente del clan Di Silvio, di un alloggio del quartiere Nicolosi nella disponibilità di un’esponente della famiglia Travali ed infine di un’abitazione popolare ubicata nel quartiere Europa in cui, all’avente diritto nel frattempo deceduto, era da anni illegittimamente subentrato un suo familiare: quest’ultimo, si è accertato, non aveva alcun titolo per occupare un alloggio di edilizia residenziale pubblica, non ha mai versato alcuna somma richiesta quale indennità di occupazione o spesa condominiale – per un importo superiore a 70 mila euro – ma in compenso ha in uso un’autovettura modello Porsche. In nessun caso si è reso necessario l’uso della forza per liberare le abitazioni occupate.
Preliminarmente alle attività indicate, sono stati svolti specifici e mirati servizi di contrasto all’illegalità diffusa, anche con l’ausilio di personale dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e unità cinofile antidroga, eseguendo mirati controlli e perquisizioni che hanno avuto esito positivo, con arresti e sequestri di sostanza stupefacente.