Società di giochi di Minturno non versa imposte allo Stato, sequestrati beni per 218mila euro
28 Novembre 2018MINTURNO – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Latina ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa 218mila euro, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cassino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una società di Minturno operante nel settore dei giochi nonché dei suoi amministratori, responsabili di non aver versato al Concessionario la somma dovuta a titolo di “PREU” ovvero “imposta sugli intrattenimenti”.
L’indagine condotta dai militari del Gruppo di Formia, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Roberto Bulgarini Nomi, ha permesso di ricostruire il reale assetto della società, risultata amministrata di fatto da un soggetto originario di Melito di Napoli, A.D.M.. Dagli elementi acquisiti in sede d’indagine, il soggetto è risultato co-amministrare di fatto della società, unitamente all’amministratore di diritto G.P. (anch’esso originario della provincia di Napoli) ed occupava un ruolo decisionale oltre a curare in prima persona i contatti con gli interlocutori dell’azienda.
Entrambi gli amministratori sono stati, ritenuti responsabili del reato di peculato poiché, nella loro qualità di incaricati di pubblico servizio all’interno della filiera del gioco, hanno omesso di versare le somme dovute a titolo d’imposta al Concessionario e, quindi, allo Stato.
Al termine delle indagini, al fine di dare esecuzione al sequestro ordinato dal G.I.P. di Cassino, su disposizioni del P.M. procedente, le Fiamme Gialle del Gruppo di Formia hanno dato corso alle perquisizioni presso i locali già in uso alla società, nonché presso le abitazioni degli indagati, al fine di individuare i beni da sottoporre a sequestro. All’esito delle attività i Finanzieri hanno posto i sigilli ad un appartamento sito in Caivano (NA), nonché a nr. 29 veicoli (tra automobili, autocarri e motocicli) e disponibilità finanziarie (polizze assicurative, saldi di c/c e carte prepagate), per un valore complessivo pari a 218.113,87 euro.