Incidente stradale sulla Cassino Sora, le due vittime viaggiavano su auto con arnesi da scasso. La bambina elitrasportata a Roma
14 Aprile 2019CASSINO – Correvamo a velocitá folle; avevano nell’auto, una Suzuki intestata ad una donna siciliana, oggetti utili per lo scasso e pare anche guanti neri.
Due dei quattro cileni che ieri sera viaggiavano verso Cassino sulla superstrada Cassino Sora, sono morti impattando contro una Lancia Ypsilon che viaggiava in senso opposto e su cui viaggiavano madre, padre e la loro figlia di nove mesi resto denti nella Valle di Comino.
Lo schianto è avvenuto dopo la galleria nel territorio di Belmonte Castello. Una delle due vittime, l’unica identificata, aveva 32 anni. Le persone decedute siedevano entrambe sui seggiolini posteriori dell’auto. Uno dei due cileni sopravvissuti è stato operato questa mattina in ospedale a Cassino dove sono arrivati anche gli altri feriti, tra cui la famigliola.
La bimba, dopo essere stata sottoposta ad una TAC per una sospetta emorragia cerebrale, è stata trasferita a a Roma in elicottero ma le sue condizioni, come quelle dei genitori, non sarebbero gravi.
Ermanno Amedei
Per fare notizia vi attaccate a tutto ….ma davanti a due morti come si può scrivere una cosa del genere …spendo due parole anche se non dovrei abbassarmi ai vostri livelli nel dire che si i ragazzi hanno dei precedenti .Ma se vi sareste informati bene il conducente della Suzuki è stato rilasciato tranquillamente in quanto sembrano non avere colpa dell’ incidente .E magari invece di portare rispetto per i morti invece di pensare a fare notizia vi ricordo che finché non c e condanna si e innocenti …E che uno dei due ragazzi cileni morti ha una bambina piccolissima …E c e anche chi ha il triste compito di dare la notizia ai familiari delle loro morti e pensa che bello nel dolore leggere questo schifo di articolo… Quando per i rilievi delle forze dell’ ordine nonostante la loro velocità non sono colpevoli dell’ impatto …vergogna …rimuovete questo articolo..la zia orgogliosa di uno di questi ragazzi …
Gentile signora, innanzitutto le porgo le condoglianze mie e del giornale. Detto questo ho la necessità di puntualizzare alcuni aspetti. La sentenza di colpevolezza l’ha voluta pronunciare lei. Nell’artico è stata riportata una sterile cronaca dei fatti; cronaca che racconta di morte, feriti, dolore, velocità sostenuta, e arnesi da scasso e guanti ritrovati nell’auto dei quattro ragazzi. Non siamo giunti a nessuna conclusione cosa che, invece, ha fatto lei.