Dalla campagna elettorale capitolina, “Il termocombustore di San Vittore lavori solo per Roma”

Dalla campagna elettorale capitolina, “Il termocombustore di San Vittore lavori solo per Roma”

3 Settembre 2021 Off Di redazione

Frosinone – In campagna elettorale si dicono anche “fesserie”, ma sulla vicenda dei rifiuti di Roma spesso, le “fesserie”, sono diventate tristi realtà.

Lo sa bene il territorio della provincia di Frosinone in termini di discariche e impianti di smaltimento rifiuti a servizio dei svuota cassonetti, quasi tutto indifferenziati, di Roma.

Carlo Calenda, ex ministro e oggi candidato sindaco della Capitale, per risolvere i problemi sui rifiuti, dice di avere nel suo programma il potenziamento “del termocombustore di San Vittore del Lazio -dice- che è di Acea” quindi di Roma. “Se non può essere potenziato perché la Regione Lazio non volesse autorizzare, allora il termocombustore di San Vittore deve lavorare solo per Roma”.

Oggi verrebbe da sorridere a pensare che Roma possa avere al di fuori del proprio Ato, quindi in un territorio in cui smaltisce rifiuti per deroghe, un impianto dei rifiuti in cui la stessa provincia che lo ospita, quasi per beffa, non potrebbe adoperare. Questo dopo che le immondizie della Capitale hanno esaurito anzitempo la discarica di Roccasecca. Sorridere? Chi conosce la storia dei rifiuti di Roma, non sorride.

Ermanno Amedei