Cassino – Sant’Angelo con la “fibra offline”, lo sfogo di un imprenditore
26 Marzo 2022La civiltà in Italia si ferma ai grossi centri, le periferie continuano ad essere raramente oggetto di attenzioni per lo sviluppo, se non dove interviene il personaggio politico di turno guidato dalle parti nostre dalla politica “de gliu post” o dalla politica “r gliu fuoss”.
Nel 1992, il prof. Antonio Cartelli, allora mio professore di sistemi all’ITIS di Cassino (FR), ci disse: “Noi stiamo 20 anni indietro rispetto agli Stati Uniti poiché nelle loro case arriva la fibra ottica, da noi arriva il doppino telefonico”
Nei garage nostrani abbiamo sempre fatto “sasicce” e “suppressate”, nel frattempo nei garage degli Stati Uniti hanno concepito Google, Facebook, Amazon, etc etc.
Sono passati trent’anni da allora e nella maggior parte delle nostre case, ancora oggi, arriva il doppino telefonico e non si può fare altro che continuare a fare i salumi.
Veniamo al dunque. A Sant’Angelo in Theodice, due società hanno steso o stanno ancora stendendo la fibra ottica: Openfiber e Fibercop (Telecom, Fastweb, KKR).
Mentre la fruibilità della fibra Openfiber è prevista da piano dal 2023, la stesura della rete Fibercop è stata completata nel secondo semestre dell’anno scorso e sarebbe stata già fruibile, se non fosse per impedimenti burocratici che non consentono il completamente del collegamento alla centrale.
Sei mesi in Informatica sono un’infinità.
Lavoro Agile, Smart Working, PNRR, digitalizzazione, innovazione, incentivi per attivare connessioni a banda larga fruibili fino a ottobre dell’anno scorso e da gennaio di quest’anno messi a disposizione delle imprese, NIENTE DI NIENTE; gli imprenditori e i cittadini di Sant’Angelo in Theodice, non si sa bene perché, ma sembra che la CAUSA si attribuibile a problemi BUROCRATICI, non possono accedere a queste risorse nel momento in cui la connessione ad alta velocità diventa fondamentale per tutti: imprenditori, dipendenti e cittadini per usufruire di servizi e virtualizzare il lavoro.
Digital divide oppure Digital Inequality? Il termine digital divide ha origine negli anni 90 quando viene utilizzato da Bill Clinton e Al Gore quando parlano di Information Highways per indicare la possibilità o meno di accedere alla rete; Digital Inequality invece viene utilizzato a partire dagli inizi del 2000 per indicare un secondo livello di diseguaglianze prodotte dal digitale e si declina in dimensioni: accesso, competenze e uso. Scegliete voi quale handicap attribuirvi, ma questa è la triste realtà nella quale vivete da trent’anni.
Ora, non è ben chiaro se il motivo sia attribuibile alle pratiche ferme al Comune di Cassino oppure alla Provincia di Frosinone, o su quale altra scrivania, ma chiediamo però, a nome di tutti i cittadini della zona, all’amministrazione di Cassino, alla provincia di Frosinone e a tutti gli organi interessati di attivarsi per far si che le pratiche di Telecom Italia vengano sbloccate e che tutti abbiano accesso alla connessione ad alta velocità.
Massimiliano Evangelista