Procura Frosinone indaga padre e figlio per l’omicidio di Thomas Bricca ad Alatri, ma restano liberi
22 Marzo 2023Alatri – La procura di Frosinone dostiene di aver infividuato gli assassini di Thomas Bricca ma li lascia liberi. secondo gli inquirenti, mentre uno guidava lo scooter l’altro sparava. Così sarebbe stato ucciso il 19enne di Alatri, ferito a morte con un colpo di pistola la sera del 30 gennaio nel centro storco della cittadina ciociara.
Con la notizia del terzo indagato sembra delinearsi il quadro accusatorio disegnato dagli inquirenti.
Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati del 22enne Mattia Toson per omicidio volontario in concorso, del nonno Francesco Dell’Uomo per favoreggiamento, è la volta di un altro esponente della famiglia, il padre del giovane, Roberto Toson.
Il 42enne, ex agente della penitenziaria, risponde, come il figlio di omicidio volontario in concorso.
Caso risolto, verrebbe da dire, ma così non sembra dato che alla contestazione di un reato così grave, sarebbe dovuto seguire l’arresto dei due e, se così non è stato, è perché, evidentemente, mancano i gravi indizi di colpevolezza che giustificherebbero la misura cautelare.
Bricca, quella sera, stava parlando con quattro amici tra cui un giovane straniero, probabilmente lui, l’obiettivo della spedizione punitiva. I due killer hanno agito in fretta arrivando con lo scooter e sparando un solo colpo a distanza ragguardevole tanto da lasciar ipotizzare che l’azione doveva essere intimidatoria e non omicidiaria. Il colpo, però, ha colpito alla testa il 19enne che è morto dopo due giorni di agonia.
Intanto ieri a Roma, nei laboratori del Racis, si sono svolte le operazioni di copia forense del telefono cellulare sequestrato il 3 marzo, oltre un mese dopo l’omicidio, a Mattia Toson. Ha partecipato alle operazioni peritali il consulente tecnico della famiglia Bricca, l’esperto Marco Zonaro. Ad assistere la famiglia, invece, è l’avvocato Marilena Colagiacomo.
Ermanno Amedei