Giuseppe Campoccio, argento nel lancio del peso, il leone Joe, torna a far sentire il suo ruggito a Parigi

Giuseppe Campoccio, argento nel lancio del peso, il leone Joe, torna a far sentire il suo ruggito a Parigi

18 Luglio 2023 1 Di Felice Pensabene

PARIGI – Un prestigioso risultato per il campione paralimpico Giuseppe Campoccio nel lancio del peso (cat. F33) che con la misura di 11,42 metri, per pochi centimetri non raggiunge il gradino più alto del podio ai Mondiali 2023 di Atletica Leggera Paralimpica, che si sono svolti Allo Stadio Charléty di Parigi dall’8 al 17 luglio. La manifestazione ha visto coinvolti più di 1.200 atleti provenienti da 107 nazioni., Una medaglia d’argento che premia lo sforzo, la costanza e i sacrifici dell’atleta cassinate, che porta il suo prestigio in alto nell’atletica paralimpica mondiale. del resto come si dice “buon sangue non mente” ed il ruggito del leone Joe è tornato a risuonare nel mondo dell’atletica paralimpica mondiale.

Un risultato prestigioso per il tenente colonnello Campoccio che con questa medaglia prenota il biglietto per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Gli Azzurri collezionano con la grandissima prestazione di Giuseppe Campoccio, tornato ai fasti di un tempo nel peso F33, un posto importante nel medagliere con ben dodici medaglie conquistate 5 ori, 3 argenti, 4 bronzi e 10 pass validi per i Giochi del 2024. Dopo una stagione altamente positiva, il portacolori del Paralimpico Difesa ritorna su un podio iridato dal 2017 ma questa volta dal terzo posto passa direttamente all’argento mondiale. Il Joe Black dei lanci ha aspettato fino all’ultimo concorrente, il marocchino Zakariae Derhem, il campione paralimpico a Tokyo che si conferma oro anche qui (11,91), per capire la sua posizione finale avendo guidato la classifica con 11,42. È un’altra carta di qualificazione per l’Italia a Parigi 2024, la decima, che rende nuovamente orgoglioso il tenente colonnello dell’Esercito, radioso per il prezioso metallo: “Il grande lavoro fatto con la Federazione, il CIP, il mio gruppo sportivo, il mio tecnico è stato straordinario. A questa età essere performante e tra i primi al mondo è qualcosa di spettacolare, è un’emozione grandissima. Non per modestia, ma potevo giocarmi anche la medaglia più bella. Grazie a tutti, è stato eccezionale”. In gara due lanci non validi, con il primo in ingresso a 10,99, il terzo a 11,27 seguito da 11,40 fino alla misura dell’argento all’ultima prova: “Uno dei due nulli era superiore agli 11,80, è stato dato nullo, i giudici sono lì per questo, evidentemente avevano ragione, non si può mai contestare la sentenza di un giudice. Un ringraziamento particolare va a mia moglie, a una persona a me cara che non c’è più che è mio suocero e un altro a Giorgina, figlia di un mio carissimo collega che è venuta a mancare da poco. Loro mi hanno protetto da lassù e mi hanno dato la forza di spingermi ancora più avanti e di sognare ancora con lo sport e il paralimpismo. Non amo essere un personaggio, amo essere uno sportivo, amo essere Giuseppe Campoccio ed eventualmente il puma nero Joe Black che ruggisce in ogni occasione a livello sportivo”.