Pronto a fabbricare bombe per la jihadista, 22enne di Merano indottrinava fratellino di 10 anni

Pronto a fabbricare bombe per la jihadista, 22enne di Merano indottrinava fratellino di 10 anni

14 Marzo 2025 0 Di redazione

E’ un cittadino italiano di seconda generazione residente a Merano, il 22enne arrestato oggi dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e del Comando provinciale di Bolzano al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, perché indagato di attività di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa aggravata e di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. Il giovane perito elettrotecnico che ha frequentato le scuole nell’Alto Adige, lavorava per una ditta di Merano fino ad alcuni mesi fa, quando ha deciso di licenziarsi per, sostengono gli investigatori, dedicarsi ad attività legate all’estremismo islamica in cui si era radicalizzato.

A lui, grazie ad una accurata indagine, è stato ricondotto un profilo social attivo nella diffusione di materiale di matrice nazionalsocialista e di supporto dell’organizzazione terroristica jihadista nota come “stato islamico”. In particolare, però, all’indagato interessava il percorso di apprendimento per il confezionamento di ordigni esplosivi, precisamente cercava istruzioni per costruire detonatori a distanza.

L’ipotesi è che fosse pronto, perché lo aveva annunciato nelle proprie comunicazioni telefoniche e telematiche, a preparare un ordigno artigianale. Non diceva il falso dato che le perquisizioni disposte dalla Procura Distrettuale di Trento hanno consentito ai carabinieri del Ros di sequestrare una maschera antigas, oltre 200 unità di polvere pirica, nonchè componenti elettroniche idonee al rilevamento di microspie e alla fabbricazione di telecomandi a distanza ed attrezzi per microsaldature oltre che materiale informatico e documentale di riscontro. Avendo quattro fratelli, inoltre, era impegnato ad indottrinare quelli più piccoli e, in particolare un fratellino di 10 anni.