Rifiuti in Terra di Lavoro : “Situazione da disastro ambientale”
17 Maggio 2010«C’è un grande problema che riguarda il consorzio di bacino, c’è la questione dell’esaurimento entro un anno dell’unica discarica disponibile, non sono stati neppure avviati i lavori per il termovalorizzatore in provincia di Caserta e molti Comuni non incassano la Tarsu o, se la incassano, spendono i soldi in tutt’altro modo che per finanziare la gestione del ciclo dei rifiuti. Si aggiunga l’inefficiente depurazione delle acque e si capirà la nostra preoccupazione. Qui, a Caserta, c’è una situazione da disastro ambientale», a dichiararlo è Gaetano Pecorella, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che giovedì ha concluso la sua missione in Terra di Lavoro. Il bilancio è sconfortante: «Continua a mancare un ciclo di gestione integrato dei rifiuti che si basi sulla differenziata, sul riciclaggio, sugli impianti di compostaggio», ha evidenziato il deputato Stefano Graziano. «Questo determina una situazione di debolezza del sistema e lo rende permeabile alla criminalità organizzata. Uno dei nodi resta il consorzio. Duemilacentoquarantasette lavoratori, gli stipendi di maggio a rischio, il bilancio non ancora approvato. «Abbiamo chiesto al commissario liquidatore — ha detto il senatore Gianpiero De Toni — che cosa intende chiedere alla Provincia che subentrerà come società di scopo. La risposta non è stata esauriente».