Maxi sequestro di ricariche telefoniche, i finanzieri ne trovano oltre 1600
24 Giugno 2010Oltre 1600 ricariche telefioniche e alcune centinaia di tagliandio gratta e vinci sono stati sequestrati ieri dalla guardia di finanza. Ciò che si pensa essere la refurtiva di uno o più furti commessi tra Lazio e Campania, viaggia su un automezzo proveniente da Cassino sulle strade di Avezzano (Aq). Le fiamme gialle hanno trovato, nel corso della perquisizione, circa duemila euro. Gratta e vinci e schede telefoniche, ovviamente, non avevano alcun documento che ne accertase la provenienza. Inoltre, neanche l’autotrasportatore, poi arrestato, ha saputo spiegare l’origine di quella merce.
Centinaia di gratta e vinci, 1628 ricariche telefoniche di vario taglio, trasportati senza la necessaria documentazione fiscale, insieme a denaro contante per 2mila euro circa e materiale diverso, è quanto rinvenuto dalla Guardia di Finanza di Avezzano (L’Aquila), in seguito al controllo di un veicolo proveniente da Cassino. Il conducente del veicolo, che non ha fornito ai militari spiegazioni plausibili sulla provenienza della merce, è stato arrestato. I beni di illecita provenienza sono stati sequestrati. Specifiche verifiche sono in corso nell’area marsicana atte a rilevare l’identità dei commercianti destinatari della merce sequestrata.