Truffati gli “amici” di facebook, gli hacker “rubano” i profili per chiedere soldi
5 Settembre 2010A voi che vi accingete ad andare in vacanza: attenzione. Prima di partire ricordatevi di chiudere il gas, di dare la seconda mandata al portone di casa e, soprattutto, di mettere in “sicurezza” il vostro profilo su facebook. Come mettere in pratica quest’ultima accortezza, però, deve essere ancora stabilito, resta il fatto che, se non lo si fa, si rischia di divenire lo strumento con cui alcuni hacker hanno riescono a carpire soldi agli affezionati del più popolare dei social forum. I malintenzionati riescono ad avere accesso ai profili di persone che sono in vacanza all’estero e, al momento opportuno, individuano “l’amico” con cui l’ignaro vacanziere, mantiene i maggiori contatti. A quel punto gli mandano un messaggio di soccorso sostenendo di essere stati vittime di rapina e di essere rimasti senza soldi e senza telefonini per cui chiedono soldi attraverso Western union per poter far fronte alle spese del rientro. Con questo sistema un geologo italiano è stato truffato di circa 1500 euro inviati, lui pensava, ad una collega in Gran Bretagna, ma che, invece, sono finiti nelle tasche dell’hacker. Facebook, interpellato, ha stabilito che il truffatore telematico si era collegato dalla Nigeria. Un episodio che suona come un campanello d’allarme per i milioni che ritengono facebook, uno strumento di comunicazione insostituibile e attendibile.