Bersani a Torino, “occorre un governo di transizione e una nuova legge elettorale”
12 Settembre 2010Accolto da un lungo applauso Pierluigi Bersani ha concluso la Festa Nazionale Democratica in piazza Castello a Torino. Il segretario del Pd ha dedicato la conclusione della festa ad Angelo Vassallo, il sindaco del Pd ucciso da quelle che ha definito “bestie criminali”, ed ha aggiunto che il Parlamento Europeo ha osservato un minuto di silenzio, il presidente del consiglio invece non ha trovato una parola per lui. Così Bersani ha sintetizzato il ribaltamento dei valori causato dal berlusconismo. L’italia ha bisogno di “un grande risveglio”, c’è “molta tensione in giro. Se un governo accende i fuochi chi li spegnerà ?” E affonda sul governo: “.. cercano ancora di promettere al Paese una stabilità che non può esserci, una governabilità che non può esserci” “tutti sanno che il Paese invece ha problemi molto seri, vengano in Parlamento dunque riconoscano la crisi politica e si rimettano al Presidente della Repubblica e alle Camere perchè così indica la nostra Costituzione e finchè non avremo la Costituzione di Arcore devono rispettare quella su cui hanno giurato”.
Occorre secondo Bersani un governo di transizione con al primo punto una legge elettorale nuova che metta in condizione di sicurezza democratica le prospettive del Paese, e ripartire dal fisco e dai lavoratori perchè un’ora di lavoro precario non può costare meno di un’ora di lavoro stabile. Muoversi assieme, combattere assieme, rimboccarsi le maniche tutti assieme è questa la formula per “preparare giorni migliori per l’Italia”.
Sono un moderato di centro ma ho ascoltato con soddisfazione quanto ha finalmente detto Bersani sulla legge elettorale. Se viene eliminato il ridicolo premio di maggioranza che permette di governare a chi ha, si e no, circa 1/3 del totale dei voti, il paese avrà fatto un enorme passo avanti. L’attuale sistema, che premia il populismo e la demogogia, ha creato il “mondo di Pinocchio” ovvero il mondo alla rovescia laddove personaggi del tipo di Cosentino vengono difesi a prescindere dalle loro responsabilità , mentre i veri eroi civili come il povero sindaco Vassallo, vengono abbandonati al loro destino, senza che il presidente del consiglio che tutti ci dovrebbe rappresentare, senta il bisogno di spendere una parola. Mi auguro che gli italiani si sveglino presto dal torpore malefico che li pervade, e che gli uomini onesti che sono, per fortuna, la maggioranza in questo paese, abbiano un sussulto di dignità ed orgoglio.