L’Aquila ricostruita grazie a Google… almeno in 3D
26 Settembre 2010Rivivere l’Aquila, come era prima del terremoto, grazie alla tecnologia 3D di Google e dell’architetto Barnaby Gunning. Il progetto annunciato già alcuni mesi fa, è partito oggi e punta a ricostruire in “tridimensionale†la città distrutta dal terremoto. Un modo per non dimenticare quello che era L’Aquila, in particolare il suo centro storico. Con uno sguardo, però, si guarda anche avanti e a come sarà la città in futuro. Si integrerà cosi il famoso Google Earth con un lavoro che è iniziato proprio oggi grazie agli scatti realizzati da alcune decine di fotografi entrati nella zona rossa.
E’ un’iniziativa che aspettavo. Non si tratta solo di nostalgia. E’ indispensabile per aiutare il recupero dell’arte aquilana e delle altre città colpite, della loro identità . L’Italia è ferita e deve riprendersi quello che ha perso e che … sta perdendo. Che sta perdendo, perché più passa il tempo in questa situazione e più sarà difficile risistemare la situazione precedente. L’Abruzzo merita di essere aiutato per la sua bellezza. per la sua gente che sta soffrendo. L’aiuto deve essere finanziario, ma può essere come in questo caso dato da Google, costruire una mappa di ciò che era, di ciò che deve ritornare ad essere. Merita dellle leggi fatte con criterio ed ad hoc. Merita di essere un monito per sollecitare la prevenzione che succedano altre conseguenze come la cattiva costruzione di edifici con materiali inidonei sabbia ecc . Ricordarsi che bisogna prevenire altre Sarno altre Atrani…. Ringrazio Google,
e’molto bello questo proggetto , ma quando potremo rivederla sul vostro sito?
mi piacerebbe riverderla tutta nel suo complesso , e quando c’e’ stato il terremoto ho pianto tanto , vedere una citta intera distrutta in quel modo, e che a tutt’oggi non si riesce a ricostruire niente, grazie per il vostro impegno almeno ridate qualche speranza agli aquilani di rivederla come era nel suo splendore.
rossana