Governatore di Buenos Aires ingoia i baffi finti e rischia di morire
23 Novembre 2010Probabilemnte una maledizione del vero Freddie Mercury che dall’oltre tomba non ha gradito l’esibizione dell’estemporaneo fan. Il governatore di Buenos Aires ed ex presidente del Boca Juniors, Mauricio Macri, ha rischiato di soffocare il giorno del suo matrimonio ingoiando i baffi finti che sie era, evidentemente malamente appiccicato per somigliare al defunto cantante dei Queen, sui idolo, quando, per intrattenere gli ospiti, ha tentato un improbabile concerto. Quei baffi gli si sono staccati e, ingoiati, hanno rischiato di soffocarlo. A salvargli la vita è stato l’assessore alla sanità dello stesso governatorato che è riuscito a fargli ingoiare i finti baffi. Un bel manifesto pubblicitario per l’italo argentino che ha intenzioni di candidarsi alle prossime presidenziali.
Il governatore di Buenos Aires ed ex presidente del Boca Juniors, Mauricio Macri, ha rischiato di morire ingoiando baffi finti che si era messi per divertire gli ospiti del suo matrimonio. L’episodio, che ha grande risalto sui media argentini, è accaduto alla festa delle sue nozze con l’imprenditrice Juliana Awada: Macri si è messo a cantare imitando il suo idolo, Freddie Mercury, e per meglio somigliare al defunto cantante dei Queen si è messo dei baffi finti che rimpiazzassero quelli veri che aveva portato fino a poco tempo fa. Nel bel mezzo di una strofa però li ha trangugiati, dando subito segni di soffocamento. Lo ha rivelato oggi un popolare giornalista di gossip presente alla festa, precisando che il ministro della Sanità del governatorato, Jorge Lemus, lo ha subito soccorso: ma, visti gli inutili i tentativi di fargli buttar fuori i baffi dalla bocca, lo ha costretto ad ingoiarli evitandogli così la morte per asfissia. Nel febbraio dell’anno scorso, Macri – primogenito del noto imprenditore calabrese nato a Roma, Franco Macri -, dopo essersi preparato per tre mesi, aveva debuttato nella sua gracchiante imitazione di Freddie Mercury in occasione del suo 50/o compleanno. Ieri, però, gli è andata male. E alla luce del fatto che si sta per candidare alle presidenziali del 2011 per il partito di destra da lui fondato, oggi tv, radio e e web sono impazziti su cotanto bocconcino mediatico.