Ufficio delle Entrate, Abbruzzese: “Nessuna chiusura, solo potenziamento e riorganizzazione”
29 Novembre 2010“Nessun ufficio dell’Agenzie delle Entrate verrà soppresso, al contrario ci sarà una importante riorganizzazione delle strutture che interesserà l’intera Provincia di Frosinone. Il tutto allo scopo di migliorare e rafforzare i servizi per i cittadini che devono poter contare su un’amministrazione pubblica efficiente e ispirata al principio del buon governoâ€. Ad annunciarlo è Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, che nei giorni scorsi era intervenuto dopo l’allarme lanciato dal presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili del circondario del Tribunale di Cassino, Giuseppe Tedesco, il quale paventava la chiusura degli uffici di Cassino e Sora. “Ho scritto una lettera al dottor Eduardo Ursilli, direttore regionale dell’Agenzia del Lazio – ha continuato il presidente Abbruzzese – il quale mi ha risposto assicurandomi che, nell’ambito della prevista riorganizzazione, la Direzione Provinciale di Frosinone verrà articolata in un Ufficio Controlli, che si occuperà delle attività di accertamento e contenzioso, e in più Uffici Territoriali che, per ubicazione e ambito territoriale, andranno a sostituire i preesistenti Uffici Locali di Frosinone, Cassino e Sora. Questo vuol dire che non ci sarà nessuna soppressione o chiusura, anzi, le tre sedi avranno una nuova veste organizzativa che non creerà alcun impatto o disagio ai contribuenti. Non solo, i cittadini continueranno a servirsi esattamente nelle stesse strutture logistiche esistenti, ma saranno a loro disposizione nuove strutture dedicate e tecnologicamente all’avanguardia.
Gli Uffici Territoriali – ha concluso Mario Abbruzzese – continueranno a svolgere tutte le attività di servizio che fino ad oggi sono state espletate dagli Uffici Locali: assistenza e informazione, gestione degli atti e delle dichiarazioni, rimborsi, rilascio dei codici fiscali e di partite Iva, registrazioni di atti privati e contratti di locazione. In aggiunta, si occuperanno di condurre anche alcune attività di natura accertativa come, ad esempio, il controllo formale delle dichiarazioniâ€.
In compenso, un contribuente che riceverà un avviso di accertamento, una verifica, o che dovrà instaurare un contraddittorio con l’ufficio per un’adesione o per il contenzioso dovrà andare a FROSINONE! Senza tener conto del fatto che l’accentramento del controllo presso le direzioni provinciali significa PERDERE IL PRESIDIO DEL TERRITORIO finora garantito, con efficacia, dagli uffici locali e tornare indietro di 20 anni, al fallimentare sistema delle intendenze di finanza. Maggiori spese e disagi per i contribuenti sottoposti ad accertamento e per i professionisti che li assistono, rinuncia alla professionalità dei dipendenti degli uffici locali che – con stipendi bassi e peraltro bloccati per tre anni – non potranno permettersi di spostarsi, a spese proprie (e costi pari a circa il 15%-20% dello stipendio) presso le direzioni provinciali; non ultimo, maggiori spese per l’Agenzia (sono soldi pubblici) considerato che il numero dei dirigenti non diminuisce mentre l’accentramento delle attività di controllo comporterà l’aumento dei costi per le missioni. A che pro stravolgere ciò che finora ha funzionato egregiamente? Forse perché ha funzionato troppo e dal centro è più facile controllare… i controlli ed impedire che vengano pestati calli “delicati” ? E non mi si venga a parlare dell’apporto che dovranno garantire i comuni all’attività di accertamento.. quale amministrazione cittadina, di qualsiasi colore, avrà il coraggio di creare problemi ai propri ELETTORI ?!?