Operazione Caterpillar, altri 12 arresti
4 Febbraio 2011Decorsa serata, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pontecorvo, hanno eseguito a Napoli e Pistoia 12 misure di custodia cautelare emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di soggetti ritenuti a vario titolo appartenenti ad una organizzazione criminale operante in tutto il territorio nazionale con giro d’affari annuo stimato in circa dieci milioni di euro, dedita ad estorsioni, furti e ricettazione di mezzi d’opera, di mezzi di trasporto rifiuti e di merci di grandi depositi commerciali, che venivano trasferiti in centri di raccolta. L’attività di Polizia Giudiziaria scaturisce da un’indagine avviata nell’aprile 2009, convenzionalmente denominata “caterpillarâ€, diretta a contrastare un’associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti contro il patrimonio e la persona, con una impressionante ed efficace predisposizione di uomini, mezzi di trasporto e basi logistiche nell’area nord di Napoli, a seguito della quale i predetti Carabinieri avevano già dato esecuzione a n. 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Cassino. Da ulteriori attività investigative è emerso l’esistenza di una organizzazione complessa costituita da numerosi soggetti suddivisi su più gruppi d’azione tra loro collegati, i cui componenti provvedevano a predisporre e coordinare tutte le fasi dei furti – commessi principalmente in danno di magazzini e depositi, situati nel Lazio, in Campania, in Calabria, in Toscana, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia, nelle Marche e in Abruzzo, dai quali sottraevano mezzi d’opera, mezzi di trasporto rifiuti e quantitativi ingenti di merci custoditi in grandi depositi commerciali per un valore stimato totale di circa dieci milioni di euro. Ciascuno degli indagati assumeva un preciso ruolo operativo, organizzando le fasi precedenti l’esecuzione del delitto, mediante idonei sopralluoghi ed occupandosi di reperire gli strumenti necessari all’apertura dei locali nonché i mezzi di trasporto più idonei per giungere sul luogo del delitto e per allontanarsene una volta ottenuto lo scopo. Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale e Pistoia.