Operazione “Dragone rosso”: Merce nociva, contraffatta o priva di marchio, maxi sequestro della finanza
6 Aprile 2011E’ scattata all’alba di oggi l’operazione DRAGONE ROSSO che ha visto impegnati oltre 60 uomini del Comando Provinciale di Frosinone e che ha consentito di smantellare una attività illecita posta in essere da alcune società dedite all’importazione ed al commercio di prodotti nocivi, e di altri articoli elettrici e giocattoli non conformi alle normativa nazionale ed europea a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori nonché di prodotti di note marche abilmente contraffatti.
L’operazione nasce da un attenta attività di controllo e monitoraggio del territorio che aveva evidenziato l’espandersi in maniera esponenziale in ciociaria di attività commerciali riconducibili a soggetti di origine cinese che ponevano in vendita materiale di vario genere proveniente dalla Cina a basso costo.
Le indagini dei militari della Tenenza di Fiuggi, consentivano di sequestrare già in diversi esercizi commerciali siti in Alatri un totale di circa 20.000 prodotti, tra cui giocattoli e materiale a funzionamento elettrico (lampadine, caricabatterie, radio, tagliacapelli, insegne luminose, eccetera) e di tipo elettronico di fabbricazione cinese, privo della marchiatura CE oppure il marchio risultava esser stato indebitamente apposto, senza alcuna certificazione di conformità a garanzia di una legittima “marchiatura†e diversi articoli per bambini abilmente contraffatti.
Le attività investigative coordinate della Procura di Roma sono proseguite fino ad individuare le società che avevano importato dalla Cina e smistato sul territorio della provincia di Frosinone la merce illecita.
E così è partita l’operazione Dragone Rosso coordinata dal Comando Provinciale di Frosinone che ha consentito di individuare e procedere alla perquisizione di due capannoni nella città di Roma e al contemporaneo fermo di 2 containers.
Le operazione di perquisizione si sono rivelate complesse per il gran numero di oggetti di tutti i tipi da sottoporre a sequestro e per l’esistenza in uno dei magazzini di un locale sotterraneo nascosto ricolmo di merce illecita.
Rinvenuti e sequestrati anche i nuovissimi modelli di IPhon 4 abilmente contraffatti oltre a materiale tecnologico di ultimissima generazione.
Al termine dell’intera operazione sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria nr. 2 responsabili, tutti di origine cinese e sottoposti a sequestro oltre 400.000 , prodotti non sicuri tra giocattoli, materiale elettrici e vari. Complessivamente sono state segnalate all’autorità giudiziaria nr. 7 responsabili titolari e/o responsabili d’imprese distributrici del materiale ritenuto non sicuro ai sensi delle normative vigenti e contraffatto.
Il valore della merce sequestrata è di oltre 1,5 milioni di euro.
La costante attenzione che il Corpo della Guardia di Finanza dedica alla lotta alla contraffazione e l’illecita commercializzazione di merce nociva e pericolosa è tesa a contrastare i rilevanti effetti negativi che tale fenomeno produce sotto l’aspetto economico (calo del fatturato, impoverimento dell’offerta di nuovi brevetti, ecc.), finanziario (riduzione delle entrate fiscali) e sociale (sfruttamento di manodopera, pericolo per la salute dei cittadini, ecc.).
La lotta a tale fenomeno criminale costituisce sia una forma di contrasto alle attività imprenditoriali illegali della criminalità organizzata (che controlla i centri di produzione dei prodotti contraffatti), sia uno strumento di tutela dell’economia legale (operando a protezione delle aziende produttrici dei beni copiati, nonché dei commercianti che rivendono merce originale assolvendo tutti gli obblighi di natura fiscale e amministrativa previsti dal nostro legislatore), finalizzato a permettere lo sviluppo dell’impresa e la crescita economica del paese.