Dodici motociclisti cassinati sequestrati sulle rive del lago di Bomba
31 Maggio 2011Sarebbe dovuta essere una bella gita fuoriporta, si sono ritrovati sequestrati per due ore in un’area recintata. Si tratta di un gruppo di 12 cassinati che domenica, in sella a nove motociclette, hanno pensato di trascorrere una bella giornata in gita sul lago di bomba. Per questo hanno attraversato gli Appennini e sono giunti nella caratteristica località abruzzese. Avevano pensato di pranzare in un ristorante del posto e, per questo, si sono avvicinati ad un chioschetto dove però, il proprietario, li ha indirizzati ad un vicino pub. Il gruppo, che già aveva assicurato le moto, è uscito dal primo locale ed è entrato nel secondo. Dopo aver mangiato e pagato, però, la sorpresa l’hanno trovata quando sono tornati alle moto, o meglio, quando hanno tentato di inforcare le selle per continuare la passeggiata. Il primo commerciante, infatti, pretendeva il pagamento del parcheggio dei mezzi, nonostante non vi fosse nessuna indicazione che indicasse l’area di sosta a pagamento né, tantomeno, aveva pensato di avvisarli che, per lasciare le moto in quel posto avrebbero, poi, dovuto pagare due euro per ciascun ciclomotore. Ben lontani da voler accettare quella condizione, anche per un motivo di principio, il gruppo di amici ha iniziato con l’uomo una accesa discussione, durante la quale, il commerciante ha pensato bene di chiudere a chiave il cancello, unico varco. Prigionieri in quel parcheggio, le 12 persone non sarebbero state liberate se non avessero accettato di pagare. Ecco perché, alcuni di loro, hanno chiamato i carabinieri. Nel frattempo, però, la loro prigionia si era protratta già per ben due ore. All’arrivo dei militari, su loro consiglio, i centauri hanno però pagato pretendendo il rilascio di un documento che certificasse quell’esborso di danaro, salvo poi, raggiungere la più vicina stazione di carabinieri e sporgere denuncia per sequestro di persona.