Omicidio di Melania, il criminologo Silvestri insiste sulla tesi del serial killer e descrive la personalità dell’assassino
21 Giugno 2011La procura di Ascoli iscrive nel registro degli indagati Salvatore Parolisi ipotizzandolo assassino della moglie Melania Rea. Troppe bugie e tante incongruenze nella ricostruzione delle ultime ore di vita della donna. Eppure c’è chi, contrariamnete agli investigatori, sostiene una tesi diversa e, per qcerti versi, più inquietante. Il Professor Antonino Silvestri, Criminologo clinico dell’università Kore di Enna, da quando sta studiando il caso, sostiene che Melania sia rimasta vittima di un assassino seriale. Anche oggi, quando l’indagine sembra essere ad una svolta, il criminologo conferma la sua tesi e a www.ilpuntoamezzogiorno.it scrive quanto segue:
“Ciò che ritengo importante sono le risposte che le persone si attendono e il movente che ha spinto l’assassino a passare all’azione delittuosa criminale”. Per questo passa alla descrizione della probabile personalità dell’offender. “L’omicidio di Melania Rea e le modalità del modus operandi possono essere riconducibili all’omicidio per ” vendetta simbolica”.
L’offender uccide la sua vittima perchè vuole vendicarsi, in quanto ritiene di avere subito un grave torto e lo ingigantisce fino a farlo diventare insostenibile in modo del tutto irrazionale.
Colpisce così soggetti i quali non gli hanno arrecato alcun male, ma ai suoi occhi essi rappresentano un’autorità che egli intende punire per un comportamento ritenuto scorretto nei suoi confronti.
Il “nucleo centrale” della personalità di questo soggetto è caratterizzato da una incapacità di tollerare le frustazioni e le sconfitte, con delle spiccate reazioni paranoiche.
A differenza dell’omicidio seriale provocato da un conflitto, il rapporto con la vittima è inesistente ed esse rappresentano il capro espiatorio sul quale si indirizza la RABBIA E L’AGGRESSIVITA’ . L’azione omicidaria ricompone temporaneamente il sistema del soggetto, fino a quando altre reazioni negative non ne comprometteranno nuovamente l’esistenza. Caratteristiche, queste, riscontrate nel delitto della giovane Melania Rea. Si veda il numero eccessivo di coltellate inflitte (trenta/trentacinque).
Il più delle volte questi individui sono cresciuti da una madre tirannica e dominante che ha avuto l’effetto di castrare la mascolinità del figlio. Per L’azione omicidaria ricompone temporaneamente il sistema del soggetto, fino a quando altre relazioni negative non comprometteranno nuovamente l’esistenza
Tanto emerge nella lettura della “scena criminis” per quel che attiene all’individuazione della personalità del soggetto che da uno stato pericoloso interiore è passato all’azione criminale , fase denominata criminodinamica del passaggio all’atto”.
Prof. Antonino Silvestri
Prof. Antonino, potrebbe essere una conseguenza di una situazione, di non poter raggiungere il suo obiettivo di “uomo”? Oppure potrebbe la Melania aver pagato per errori altrui, che hanno provocato in lui rabbia?
Grazie
Mi dispiace per gli “innocentisti” conclamati, ma la giustizia è un’esigenza della collettività , da cui non si può derogare, salvo l’imbarbarimento della vita civile e sociale, non è mai un fatto privato, perché chi lo sostiene, rischia di favorire l’omertà della gente. Tutti gl’indizi sono contro Parolisi, purtroppo per lui, ed è giusto che risponda di tutte le menzogne e contraddizioni, inconguruenze e lacune del suo racconto colabrodo. Nessuno l’ha ancora condannato, è evidente, ed io non sono sono né un giustizialista né un falso moralista, ma credo che in base agli elementi di fatto, cosiddetti indizi, ci sono tuti gli’elementi per indagare Salvatore Parolisi dell’omicidio di sua moglie Melania Rea. Il resto lo vedrà e lo garantirà lo sviluppo ed il seguito del procedimento penale a suo carico, rispettando i sacrosanti principi costituzionali e tutte le regole di garanzia sia degl’indagati che degl’imputati. Davvero sgradevole il paragone fra Salvatore e Cristo in croce, espresione di solo effeto controproducente, per la differenza di statura spirituale e morale, non solo per i credenti ma anche per ogni laico come me, che crede nel bisogno di giustizia, bene comune di ogni società civile che si rispetti.
Cambia lavoro, che è meglio, prof. Sivestri, perchè non ci acchiappi proprio in questa tragica vicenda delituosa.
Mi dispiace per gli “innocentisti” conclamati, ma la giustizia è un’esigenza della collettività , da cui non si può derogare, salvo l’imbarbarimento della vita civile e sociale, non è mai un fatto privato, perché chi lo sostiene, rischia di favorire l’omertà della gente. Tutti gl’indizi sono contro Parolisi, purtroppo per lui, ed è giusto che risponda di tutte le menzogne e contraddizioni, inconguruenze e lacune del suo racconto colabrodo. Nessuno l’ha ancora condannato, è evidente, ed io non sono sono né un giustizialista né un falso moralista, ma credo che in base agli elementi di fatto, cosiddetti indizi, ci sono tuti gli’elementi per indagare Salvatore Parolisi dell’omicidio di sua moglie Melania Rea. Il resto lo vedrà e lo garantirà lo sviluppo ed il seguito del procedimento penale a suo carico, rispettando i sacrosanti principi costituzionali e tutte le regole di garanzia sia degl’indagati che degl’imputati. Davvero sgradevole il paragone fra Salvatore e Cristo in croce, espresione di solo effeto controproducente, per la differenza di statura spirituale e morale, non solo per i credenti ma anche per ogni laico come me, che crede nel bisogno di giustizia, bene comune di ogni società civile che si rispetti.
Una cosa è certa, Parolisi è un pessimo attore. Fin dalla sua prima intervista a “Chi l’ha visto?” è emersa la sua attitudine a infarcire i discorsi di dettagli inutili per rendere più credibile il racconto. Sicuramente avranno studiato nei filmati la sua mimica facciale, gli occhi, il modo di parlare a seconda delle domande e ne avranno tratto delle conclusioni…..ovvie.
Considero il livello del prof. Silvestri alto e scientificamente condivisibile PROF. lei è un docente con le palle. continui nella sua determinazione scientifica. Anche l’assasino apprezzerà e si farà vivo. Ne sono certo. La saluto con stima.
Io invece gli consiglio di tornare a studiare,ma quale serial killer ,qua’ si tratta di qualcosa di grosso in caserma che parolisi non potra’ mai rivelare ,pena un ulteriore omicidio verso i familiari
SONO un lettore del punto e devo dire che IL PROF. Silvestri ha per la prima volta espresso con maestria professionale LE modeste e chiare ipotesi da lui stesso sostenute per il delitto Rea. Lui ha sempre detto che la scena del crimine è stata manipolata con molta cura PER DEPISTARE , ANCHE GLI INVESTIGATORI sono della stessa opinione, non sapevo che molti concetti di carattere criminologico potessero essere espressi con tanta maestria e professionalità questo è un criminologo con gli attribut.i Al criminologo esperto (non si comprende chi è) ,MOLTO SINCERAMENTE non mi ha trasmesso nulla. gRAZIE
E nulla voglio trasmettere , noi collaboriamo insieme io e il sensitivo tolindo a fin di bene ,e siamo giunti ad una conclusione su questo omicidio scusate la nostra poca umilta’ e modestia, ma vediamo sinceramente che gli inquirenti a furia di celle telefoniche dna , e cani molecolari, …. non ci stanno capendo piu’ nulla degli omicidi avvenuti in questi ultimi tre quattro anni guarda caso da quando si affidano al dna, col pericolo di rovinare la vita anche ad un innocente come quel ragazzo di via poma.Comunque noi non lo facciamo ne per soldi ne per niente di niente se volete sapere chiedete. Noi vi diciAMO SOLO QUESTO CON ASSOLUTA CERTEZZA ,PAROLISI NON E’ L’ASSASSINO MATERIALE DELLA MOGLIE.
hiram adesso comincio a trasmetterti qualche cosa?? dopo che le indagini sono andate molto avanti alle dichiarazioni di silvestri?
Modestamente quello che scrissi il 10 07 2011 ci sono arrivati 5 giorni fa.