Scontri in Val di Susa, politica non alimenti clima di scontro
28 Giugno 2011Dal Coisp riceviamo e pubblichiamo:
“La politica ritrovi un minimo di senso di responsabilità e smetta di alimentare quel clima di tensione e di scontro che in Val di Susa sta esasperando gli animi di quei cittadini che, sentendosi traditi dallo Stato, scagliano la propria rabbia contro le Forze dell’Ordineâ€. Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il
Sindacato Indipendente di Polizia, commentando gli scontri in Val di Susa tra manifestanti No-Tav e Forze di Polizia. “Innanzitutto esprimiamo la totale solidarietà ai nostri colleghi fatti oggetto di atti di violenza e di manifestazioni di assurda intolleranza: ricordo ai manifestanti che, al di là del giudizio sulle ragioni della protesta, noi siamo dei semplici esecutori di ordini. Le Forze dell’Ordine impegnate a
garantire la sicurezza e la legalità nei cantieri della Tav stanno affrontando la situazione con grande professionalità ed estremo equilibrio, ed è grazie a loro che la situazione non sta degenerando ulteriormente, con conseguenze ancora più gravi. Quello che sta
succedendo in Val di Susa – prosegue Maccari – rappresenta soprattutto un fallimento della classe politica, incapace di discutere e condividere con i cittadini scelte che incidono profondamente sul futuro dei territori. Quella stessa politica che, in questi giorni, non fa che buttare benzina sul fuoco, con dichiarazioni fuori luogo che
sembrano dolosamente voler provocare la reazione della gente. Già ieri avevamo criticato le espressioni del ministro Maroni, prevedendo le possibili reazioni. Ancora una volta, purtroppo, abbiamo avuto ragione. E’ responsabilità della politica, ora, moderare i toni e riprendere la strada del dialogo, evitando di alimentare, strumentalmente, una scellerata contrapposizione tra chi sta dalla parte dei manifestanti,
e chi sta dalla parte della Poliziaâ€.