Omicidio Rea, Silvestri: “Casi come quello di Melania già studiati nell’800”
1 Luglio 2011Gli investigatori stringono il cerchio intorno al Salvatore Parolisi, dopo averlo indagato, continuano a cercare elementi per corroborare l’ipotesi che hanno formulato, quello che ad uccidere Carmela Melania Rea sia stato proprio lui.
Sicuramente gli investigatori, sulla eventuale colpe di Parolisi, hanno più elementi di quanti non se ne conoscano pubblicamente. Mentre i tribunali mediatici sembrano aver condannato già il caporal maggiore, il nostro quotidiano on-line continua a offrire spazio ad una versione che va completamente controcorrente, quella del criminologo Antonino Silvestri, dell’università Kore di Enna. Sin da subito il criminologo si è detto convinto che la ragazza, originaria della Campania ma residente ad Ascoli, trovata morta nel bosco di Ripe di Civitella (Te), sia rimasta vittima di un serial killer. Troppe coltellate, ben 35, indicano un odio viscerale che, secondo il criminologo, non riconduce al marito.
“Questo crimine – dichiara Silvestri – è ormai diventato oggetto di ipotesi che spaziano in una dimensione “mediatica†senza forma e prive di quella logicità che molti si attendono.
Fin dall’inizio le ipotesi di molti studiosi del pensiero Lombrosiano esprimendosi “su questo anomalo crimine†non hanno avuto le attenzioni che meritavano, cosi come Cesare Lombroso alla fine dell’800 fu oggetto di molte critiche. Oggi il protocollo si ripete come un orologio che scandisce le ore. Questo omicidio- anche se molti sono di parere contrario- è stato firmato da un soggetto atavico risalente allo stato primitivo che uccide con rabbia e cattiveria, esattamente come Cesare Lombroso affermò nei suoi lavori e sugli studi da egli stesso condotti sull’uomo delinquente fin dalla nascita. A distanza di molti anni mi sento di condividere le sue affermazioni e illuminanti teorie. L’omicidio della povera Melania potrebbe aprire questi nuovi scenari sulla personalità dell’uomo delinquente di oggi. L’elemento più significativo di questo crimine si racchiude nel numero di coltellate inferte sul corpo con rabbia e cattiveria sulla povera vittima, in resto potrebbe semplicemente rappresentare qualcosa che appare senza alcun significato e che fin dall’inizio è stato preparato con professionalità e attenzione curando tutti i particolari e che oggi non vengono interpretati e compresi così come la simbologia criminale pretende di essere interpretataâ€.
Al prof. Silvestri se Salvatore verrà condannato con prove decisive dell’omicidio di Melania, come tutto lascia invece credere ragionevolmente, converrà cambiare mestiere. E c’è persino il rischio che gli succeda anche molto presto.
Gentile Giacinto, qualora il marito di Melania dovesse essere l’assassino, a nostro avviso, ognuno dovrebbe continuare a fare ciò che fa. Del resto, qualora il prof. Silvestri dovesse aver ragione, nessuno chiederebbe a lei di smetterla di essere convinto delle sue idee. Il criminologo esprime un suo parere in base alla formazione professionale e culturale che si è costruito negli anni. Fornisce pubblicamente e gratuitamente pareri tecnici spiegandone i motivi. Non dice “Parolisi è innocente perché mi è simpatico” (semmai abbiamo letto e sentito il contrario). Lei, caro lettore, può leggere, non condividere e, se vuole, dire la sua. Alla fine l’importante è aver espresso un parere, giusto o sbagliato, ma onesto intellettualmente.
Ermanno Amedei
La Redazione
Sono perennemente alla ricerca d’informazioni in merito all’orrendo omicidio di Melania. Ho appena letto un articolo che ha creato in me non pochi dubbi…. Il Pm Dott. Paolo Ferrero stava indagando su una presunta setta satanica negli ambienti militari riconducendo l’omicidio di Melania a queste indagini… Il CSM l’ha rimosso dall’incarico in modo a dir poco sospetto!! J questo e’ stato taciuto dai media e dalle grandi testate giornalistiche!! Quando il marito Salvatore Parolisi dice all’amico ” me l’hanno presa!” a chi si riferisce? Secondo il mio insignificante parere il Parolisi sa ma non puo’ parlare! Vedremo in seguito!,,
Sarà pur vero che l’ omicida potrebbe non essere Parolisi, comunque colpevole di ipocrisia e di un’ incredibile faccia tosta, dovrebbe però avere in coraggio di ammettere di non esser mai arrivato a Colle San Marco, di dire cosa sia veramente accaduto quel maledetto giorno e nel caso lui e la moglie avessero litigato e magari la donna fosse scesa dall’ auto per un litigio scomparendo nel nulla, (ed in tal caso magari Parolisi non l’avesse rincorsa), riconoscere in cuor suo di averla voluta comunque morta.
sul prof. Silvestri e sulla precisazione della redazione:
i ragionamenti e le ipotesi astratte sono legittimi e, qualora sbagliati, non implicano un automatico cambio di professione, questo è ovvio. Però un lettore si aspetta da un docente universitario qualcosa di più, cioè un ragionamento in cui le conoscenze professionali vengano messe al servizio del caso concreto, non perdendo di vista quindi le certezze di quel caso. Qui un uomo esce di casa alle 14,10 con la moglie, mezz’ora dopo la moglie muore con 32 coltellate e lui non ne sa niente?? Non scherziamo. La sua versione dei fatti, ancor prima di essere smentita da tutte le testimonianze, e dai tabulati, fin dal primo minuto è apparsa illogica, incongruente, palesemente costruita in fretta in una condizione di “improvvisa emergenza” che impedisce di vederne le assurdità logiche appunto; al “costruttore”, ma non a noi. Non si può ragionare di Lombroso prescindendo dai fatti. Una incongruenza su tutte ad esempio: Parolisi dice a “Chi l’ha visto” che dopo la telefonata a vuoto (15,26) lui non si allarma e torna a giocare per diversi minuti con la figlia, poi vedendo che la moglie non ha richiamato, si mette in moto. Due domande: come fa ad entrare al ristorante alle 15.27? (i due orari sono certi) e come mai non riprova prima di avviarsi in macchina, a chiamare la moglie? è la cosa più ovvia e logica di questo mondo, la prima cosa che chiunque farebbe. E poi non si è mai vista una bambina giocare per un’ora sempre nell’altalena…. E tanto altro. Quindi Lombroso può andare bene, ma non in questo caso. Infine mi permetto di obiettare che l’accanimento di 32 coltellate più che al serial killer porta alla rabbia che esplode incontrollata nell’ambito di un legame affettivo. Grazie dell’ospitalitÃ
Quella del professor Silvestri a mio modesto parere è una teoria che si presta ad una ragionevole interpretazione.L’assassino ha inferto alla vittima molte coltellate non con il fine ultimo di uccidere , ma per distruggere quella che per lui era la figura che aveva provocato dolore, sofferenza e malessere ,che è stato successivamente metabolizzato in violenza e odio verso qualunque persona o cosa che gli provocasse un flashback del dolore passato.un uomo che uccide in modo occasionale non infligge un numero cosi elevato di colpi sul corpo della vittima.questo killer è un uomo che studia l’ambiente in cui è capace di muoversi liberamente indisturbato.quindi mi sento di approvare pienamente la tesi del professor Silvestri.
Un’ ultima cosa per giacinto, ti ricordo qualora non ti fosse chiaro il lavoro di un criminologo,che questo non esprime una verità certa e sicura su quanto è accaduto, in merito alle proprie ricerche e conoscenze elabora tutti gli elementi e i fatti ,stilando alla fine quello che potrebbe essere il profilo e il movente del serial killer.Distinti saluti al carissimo prof.Silvestri. spero un giorno di diventare almeno la metà di quello che è lei…
caro giovanni giannone posso solo dirti che nella mente di un serial killer non esiste nulla di logico, niente che possa essere spiegato in modo semplice e razionale.potrà anche essere una situazone abbastanza strana quella di Parolisi ma non per questo l’assassino è lui.
Quello che dice Sara sul serial killer sarà anche vero, ma io ragionavo sulla illogicità del racconto di Parolisi. Davvero, ragioniamoci un pò, non sta in piedi. Oltre ad essere smentito da tutti, proprio tutti i testimoni. E’
stato lui? Questo attiene alla verità giudiziaria e va accertata, ovviamente. Ma io da osservatore non posso non notare le colossali incongruenze. Lui è uscito con la moglie, che dopo mezz’ora muore massacrata, e lui ci vorrebbe far credere che non ne sa nulla. Dai, ma davvero si può credere alla storia della pipì? Ripeto parlare di serial-killer in questo caso, mi sembra proprio voler correre con la fantasia senza tener conto dei fatti. Se non avesse nulla da nascondere Parolisi, perchè avrebbe detto così tante bugie? e non mi riferisco alla sua doppia vita o cose del genere, parlo solo dei fatti di quel giorno. perchè dire di essere stato a Colle s.m. dove nessuno nemmeno i telefonini…..
hanno visto lui, nè la moglie, nè la macchina? il prof. Silvestri sarà un bravo criminologo, non lo conosco, e non mi permetto di giudicarlo, ma su questo caso secondo me sbaglia di grosso, lo ripeto, perchè ragiona in astratto senza tener conto dei fatti, che sono lì, come macigni.
Grazie ancora dell’ospitalità .
giovanni concordo con il tuo essere un po’ stupito e colpito delle incongruenze del sign.Parolisi,ma non va dimenticato che adesso è tornato a lavorare in caserma e se questo è possibile è perchè gli inquirenti hanno a suo carico solo un mucchio di bugie ,quelle di uomo che ha tradito la moglie,ma niente che si ricolleghi al suo omicidio.Anche se bugiardo rimane ancora adesso parte lesa.staremo a vedere i risvolti che si avranno dalle indagini.
Il ritorno al lavoro non c’entra nulla con le indagini. E’ il ritorno alla normalità , a prescindere da come evolve l’inchiesta, in quanto al momento Parolisi è un uomo libero, e come tale riprende a lavorare. Ma è indagato, ed è l’unico. Ciò vuol dire che dopo quasi 3 mesi di indagini tutto ciò che è emerso va in una sola direzione, tanto da non consentire agli inquirenti di formulare altre ipotesi investigative. Francamente a me non sembra poco il fatto che Parolisi abbia mentito sulla presenza sua e di Melania a Colle S.Marco. Quella bugia è la chiave di tutto. Le altre bugie, sulla sua vita privata, non c’entrano. Possono servire semmai, per capire il movente.
Ma perchè, se non c’entrasse nulla con la morte della moglie, Parolisi avrebbe inventato la gita a Colle S.Marco??? Melania è morta mentre era con lui!!!! Vi sembra possibile l’ipotesi del serial-Killer? Capisco e apprezzo la cautela degli inquirenti, che vogliono evidentemente aspettare i risultati di autopsia e di analisi sui reperti.
Salve a tutti noi crediamo che l’assassino di melania rea sia un uomo, sui 40 anni parolisi non e lassassino materiale della moglie assolutamente, il sensitivo tolindo che a fin di bene dice la sua, afferma che e’ stato un uomo sui 40 anni capelli neri tatuaggi e qualche anello al dito, possiede auto nera scura, tipo mercedes,abita non lontano dalla casa dei due e li ha seguiti dalle ore 14 15 circa,dovrebbe essere anche lui un militare , appassionato di subaquea o marina,e crediamo fermamente che il luogo del ritrovamento non sia il posto esatto dell omicidio della povera ragazza , la povera melania e’ stata uccisa al chiuso e poi copn calma trasportata in quel posto .
Il professor silvestri ci meraviglia molto ,ma come fa a dire che e stato un serial killer? impossibile ,…quando a uno non ha passione per il lavoro questo succede che butta la’ qualche cosa a caso e come va va.
un esperto in criminologia che si affida a un sensitivo mi pare proprio che abbia qualche problema di fiducia nelle proprie potenzialità !!!!!! tolindo sono sicura che con il pendolino e le carte sei il n 1 ma con il crimine non penso che hai molta esperienza!!!! quindi pregherei l’ exsperto criminology intanto di fare un corso accellerato di grammatica e sintassi,almeno se deve andare contro la cultura del prof.Silvestri si mette ad armi pari!!!!mi riferisco all’italiano!!!!sono più che certa che Silvestri è più offeso dal tuo modo di scrivere che da quello che hai detto!!!!! sensitivi e persone che si credono grandi esperti del crimine,mi rivolgo a voi,lasciate il lavoro ai veri esperti limitatevi ad ascoltare e osservare…
Ricorda quello che ho scritto poi tra un poco di tempo mi darai ragione, parolisi e’ assolutamente innocente e non si tratta di nessun serial killermagari tanti criminologi e investigatori sbagliassero la grammatica e sintassi, e usassero piu il cervello invece di arrestare innocenti.
A Experto criminology chiediamo un maggior rispetto sia degli altri che del nostro quotidiano on line. Ci interessano i suoi interventi e contributi, anche per questo le chiediamo un indirizzo di posta valido.
Grazie
ermanno Amedei
Stai tranquillo non so chi ha ragione o torto, ma una cosa è sicura…tu non sei nessuno per sindacare il lavoro di un VERO esperto criminologo come il prof.Silvestri…abbi più rispetto!
Mi scuso col professor silvestri, ma sono talmente convinto dell innocenza del parolisi, e anche convintissimo che non sia stato nessun serial killer.
Sono certa che Tolindo il sensitivo ha visto giusto: Melania è stata uccisa in un luogo diverso e poi portata al bosco con la messa in scena della siringa e il riferimento alla droga solo per inviare un messaggio al marito.
Veronica voglio sperare che se un giorno ti troverai in una situazione del genere, confiderai e rimetterai la tua libertà nella giustizia e non alle variopinte visioni dello splendido Tolindo!! La giustizia funziona e non spetta a noi sindacarne l’attività . Tolindo sarà un sensitivo brillante come il mago che guariva i tumori con un pugno di sale ma se veramente ha avuto queste belle visioni perchè a lui nessuno ha prestato orecchio!?!?!? Credo proprio che se davvero avesse visto qualcosa(cosa che da scettica ritengo abbastanza improbabile) avrebbe messo a ferro e fuoco tutto per dare una mano alla giustizia portando testimonianze e prove veritiere.Ma cosi non è stato!! Chissà perchè?? …..ho trovato la risposta!!! voleva essere invitato a pomeriggio 5!!! In un mondo dove tutti si credono esperti pochi saranno quelli che in mezzo a mille e mille automi avranno gloria e grande spirito di rivalsa….Bisogna lottare per credere in qualcosa perchè niente di ciò che abbiamo ci è dovuto. Distinti saluti al prof. Silvestri e alla redazione. Sara.
non credo che il marito abbia fatto un gesto simile, è davvero inverosimile, e se invece la Melania aveva un’amante? possibile che nessuno ci abbia mai pensato? oppure un netto rifiuto a qualcuno che le stava dietro da un pò di tempo e l’averla vista in compagnia del marito l’ho ha fatto impazzire di gelosia al punto di ucciderla?