A Giulianova la premiazione di “Per non dimenticareâ€
26 Novembre 2011Venuto espressamente da Roma, dove vive e lavora, l’artista Giorgio Mattioli, ha accettato l’invito degli organizzatori della manifestazione “Per non dimenticare†a presenziare alla consegna del primo premio assegnato al Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova, che si è aggiudicato il primo posto al progetto scuola dedicato all’eccidio di Cefalonia. L’artista che ha prestato il suo estro, ha realizzato un dipinto che riproduce la triste e ormai famosa “casetta rossa†uno dei luoghi simbolo delle fucilazioni naziste nell’isola greca di Cefalonia. Il Progetto Scuola, legato alla manifestazione che si è svolta nei locali del centro congressi palazzo Kursaal nel mese di novembre, è stato promosso dal Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova, e prevedeva una serie di lavori didattici che richiamavano e avevano come filo conduttore l’eccidio di Cefalonia. Le scuole presenti nella provincia di Teramo, invitate a partecipare, avevano come unico punto in comune un soldato defunto, fucilato o disperso nell’isola di Cefalonia nel settembre del 1943. In base alle ricerche effettate dai componenti dello staff del Comitato organizzatore della manifestazione Per non dimenticare, le città con questo requisito sono risultate Giulianova, Mosciano S. Angelo, Nereto S. Egidio alla Vibrata, Silvi e Teramo. Le 3 sezioni previste, dove gli alunni potevano esprimere la loro idea sull’eccidio di Cefalonia 1943, erano: 1 – Sezione iconografica, 2 – Sezione narrativa, 3 – Sezione multimediale. Dopo la proiezione e l’esame dei vari elaborati la giuria ha giudicato vincitore assoluto il video dal titolo “Il calendario di un intero destino: 8 – 28 settembre 1943â€, realizzato come lavoro di gruppo da Giada Maiorani, Davide Scarazza, Michele Menghini, Dorotea Di Gaetano, Antonella Calella, Valentina Valentini, Kesia Cichetti, Federica De Ascentiis, tutti appartenenti alla classe 5 D e da Eleonora Di Fabio della classe 5 E, entrambe del Liceo scientifico Marie Curie Giulianova.Una menzione speciale l’hanno avuta invece il testo dal titolo “Lettera a due voci… Cefalonia sera del 21 e alba del 22 settembre†preparato da Michela Menghini e Kesia Cichetti, Dorotea Di Gaetano della classe 5 D – Liceo scientifico M. Curie Giulianova, e il testo “Giurammo di non dimenticare… mantenendo vivo il ricordo†curato da Jessica Fuina, Jessica Marcelli, della classe 5 B – Liceo scientifico M. Curie Giulianova. Alla cerimonia che si è svolta nell’aula magna del Liceo Curie a Giulianova oltre all’artista Giorgio Mattioli e al dirigente scolastico Luigi Valentini che ha fatto gli onori di casa, presenti gli alunni delle classi vincitrici, gli organizzatori dell’evento nelle persone di Emidio D’Ilario, presidente del Circolo filatelico numismatico rosetano, il collezionista e storico delle vicende di Cefalonia Giuseppe Pollice, e il giornalista Luciano Di Giulio, curatore e direttore responsabile della pubblicazione che ha accompagnato durante i 20 giorni la manifestazione. Gradita dagli alunni la testimonianza di Giovanni Capanna, un novantenne superstite della guerra del 1943 che l’otto settembre era sull’isola di Cefalonia a combattere per la patria, e che ha raccontato alcuni momenti tragici di quei giorni, appunto come nello spirito della manifestazione “Per non dimenticare†e voluto come “testimone†a Giulianova dagli organizzatori. La cerimonia si è svolta con la presenza dell’assessore alla pubblica istruzione Nausicaa Cameli e dell’assessore alla cultura Nadia Ranalli che rappresentavano l’amministrazione comunale di Giulianova.
Ripeto ancora una volta, sperando che non sia come al solito fiato sprecato, poichè ci si ostina a ‘NON’ voler capire, che a Cefalonia le Vittime della Acqui furono .IN TUTTO- circa 1700 tra le quali bisogna distinguere i CADUTI in combattimento che furono circa 1350 e i FUCILATI DOPO LA RESA (circa 3/400) che furono quasi tutti Ufficiali considerati dai tedeschi traditori dell’Alleanza con la Germania: infatti il Governo Badoglio ORDINO’ LORO DI RESISTERE senza aver dichiarato GUERRA alla Germania (lo fece solo il 13 Ottobre successivo) facendo assumere loro secondo il diritto internazionale vigente la qualifica di ‘partigiani’ come tali immediatamente passabili per le armi come i nazisti fecero con la durezza che li ha sempre contraddistinti.
La “casetta rossa†di cui parla l’articolo non è uno dei luoghi simbolo delle fucilazioni naziste MA è l’UNICO luogo DOVE I NAZISTI -DOPO LA RESA DEL GIORNO 22- COMMISERO la rappresaglia sugli ufficiali: 129 il 24 e 7 tra cui il Magg. Comandante il genio Divisionale Federico FILIPPINI -mio Padre- il 25 settembre.
Naturalmente durante i combattimenti dal 15 al 22 sett. i tedeschi effettuarono vili e indiscriminate fucilazioni sul posto ma ciò rimane sempre nell’ambito numerico di circa 1.350 Caduti per cui far assommare i Morti a 9/10.000 significa ormai mentire consapevolmente. Sarebbe bene che i ragazzi delle scuole sapessero queste cose perchè ad essi va insegnata la Storia e non i Miti o le leggende su di essa.
avv. Massimo Filippini Orfano del magg. Federico Filippini
Autore de:
La vera storia dell’eccidio di Cefalonia 1998 e 2001;
La tragedia di Cefalonia. Una verità scomoda 2004:
I Caduti di Cefalonia: fine di un Mito 2006.