Confartiginato contro l’evasione, allegerire la pressione fiscale
6 Luglio 2009La necessità di una seria riflessione su una revisione del sistema fiscale è un punto sul quale Confartigianato Frosinone batte da tempo. Come confermato dagli ultimi dati del Centro Studi della Confartigianato di Mestre, infatti, l’evasione fiscale è generata dall’eccessivo peso della pressione tributaria e dai sondaggi pubblicati sul sito dell’associazione frusinate emerge chiaramente che imprese e famiglie sono oppresse. «Condividono in pieno, dunque, le proposte di Confartigianato Frosinone – ha detto il presidente Augusto Cestra – ovvero pagare il giusto per pagare tutti, naturalmente prevedendo l’applicazione di pene severe a chi si ostina a voler evadere, oppure un regime fiscale con detraibilità totale. Infatti considerata la pressione fiscale elevata e insostenibile per imprese e persone e la forbice dei redditi che si stringe sempre più a causa del continuo aumento dei costi di impresa derivante in particolare dalla crescita dei prezzi delle materie prime e dai costi fissi di gestione, emerge che a pagarne le conseguenze sono anche quelle zone e territori laddove l’incidenza sull’evasione fiscale e minore o irrilevante». «I dati che vengono fuori dai nostri sondaggi – continua il Presidente – sono evidenti su quali alternative si possano adottare per un fisco più equo e giusto affinché i soliti furbetti siano solo una minoranza da perseguire, e affinché i soliti noti attualmente abituati a pagare per molti, possano pagare di meno ed il giusto, e affinché la maggioranza degli attuali evasori trovi terreno fertile a schierarsi dalla parte della legalità trovando un fisco vicino ai contribuenti». Insomma Confartigianato Frosinone la sta vedendo giusta da diverso tempo. «E’ il momento di insistere – ha chiuso Cestra – e chissà che si voglia o possa smuovere qualcosa».