Aquino – PD: scritte antisemite oltraggiano anche la nostra memoria
28 Gennaio 2012Le scritte antisemite apparse ad Aquino sono vergognose e deplorevoli. Bene ha fatto il Sindaco a condannarle immediatamente e noi ci uniamo alla sua condanna stigmatizzando tale atto perchè non appartiene alla cultura ed alla storia della nostra città .
Sono stati presi di mira due luoghi simbolo della nostra collettività , il municipio e la chiesa cattedrale, luoghi che rappresentano l’aggregazione e l’unità del nostro paese e per questo offendono e colpiscono ognuno di noi.
Il 27 gennaio, giorno della memoria, non è semplicemente una data per ricordare ciò che è stato, ma è un giorno dedicato alla riflessione affinchè tragedie simili non accadano più.
La Shoah è una delle pagine più buie della storia dell’umanità . Lo sterminio del popolo ebraico, e non solo, culminanto nella “soluzione finale†sancita dalla conferenza di Wannsee, rappresenta l’apice della follia razzista e xenofoba del XX secolo.
Ciò che rende più incredibile ed irreale la Shoah è l’alto numero di partecipanti e la natura dei carnefici. Non parliamo solo di rozzi macellai violenti, ci sono stati anche loro, ma a questa tragedia hanno partecipato anche ingegneri che hanno progetto i campi di concentramento e le camere a gas, medici che conducevano esperimenti su cavie umane, semplici impiegati e operai che pianificavano e conducevano i treni della morte. Insomma un vero e proprio apparato industriale di morte.
E’ questo l’aspetto più incredibile ed inspiegabile dell’olocausto, la sua normalità , questo è il nodo su cui riflettere, la sottile linea che divide una persona normale da un carnefice.
Il circolo di Aquino del Partito Democratico è molto sensibile su questo tema, infatti siamo stati i primi ad Aquino ad organizzare, lo scorso anno, un convegno sulla Shoha incentrato sul tema delle leggi razziali in Italia del 1938, perchè l’assassinio di milioni di persone è l’atto finale di una politica eliminazionista iniziata proprio con la discriminazione razziale.
Concludendo, e ribattendo a quelle scritte, la memoria no va persa perchè dopo la shoah genocidi e poitiche eliminazioniste sono continuati, ne sono un esempio i massacri in Ruanda, nell’ ex Jugoslavia e in Iraq a danno del popolo curdo, ma, cosa ancora più grave, sono ancora in atto come ad esempio in Sudan nella regione del Darfur. Ricordare, quindi è un dovere.