Emergenza neve, migliaia le richieste di aiuto al 112. Carabinieri in prima linea
6 Febbraio 2012Anche in queste ore di emergenza i Carabinieri della provincia di Frosinone, in piena sinergia con le Istituzioni, hanno contribuito a portare soccorso alla popolazione in difficoltà . Al 112 NUE (numero unico europeo d’emergenza), attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, sono pervenute nella sola giornata di venerdì scorso 3150 chiamate di soccorso da parte della popolazione che ha prospettato agli operatori problemi di ogni tipo. I cittadini hanno soprattutto denunciato la mancanza di energia elettrica, di acqua e medicinali. Gli operatori della Centrale Operativa con la massima professionalità nel pieno marasma hanno dovuto non solo smistare gli interventi più urgenti, quali inviare mezzi per l’accompagnamento dei “dializzatiâ€, trasportare medici ed infermieri in difficoltà per raggiungere gli ospedali, ma anche tranquillizzare la popolazione esasperata cercando di confortarli ed assicurarli sul pronto ripristino sia dell’energia elettrica che dell’acqua. A tale proposito i Carabinieri sono stati sempre in contatto con un responsabile dell’Enel al fine di avere notizie precise da poter poi riferire ai cittadini che, in luoghi dove non giungeva la corrente elettrica, non potevano far altro che rivolgersi al 112. Le chiamate al predetto numero tra sabato e domenica (che continuano tuttora), sono state rispettivamente 3300 e 2480.
In particolare, sono stati impiegati giornalmente 450 militari per un totale di circa 1100 interventi, si elencano di seguito quelli più significativi:
– nel pomeriggio del 4.2.2012 in Fumone, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Alatri, allertati da alcuni cittadini si recavano presso l’abitazione di un 54enne del luogo, il quale era accidentalmente caduto a terra dal tetto della propria abitazione dove era salito per liberarlo dall’eccessivo peso della neve. Il posto, reso impercorribile ai mezzi per le continue ed abbondanti nevicate, veniva raggiunto a piedi dai militari che dopo aver prestato all’uomo i primi soccorsi, riuscivano a trasportarlo presso l’ospedale di Alatri ove si trova ancora ricoverato;
– nella giornata del 4.2.2012 in Fumone, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Alatri, a seguito di una segnalazione pervenuta dalla Sala Operativa della Protezione Civile di Roma su richiesta di alcuni parenti che temevano un serio pericolo di vita per un loro anziano e malato familiare che al momento si trovava da solo, raggiungevano a piedi l’isolata abitazione in una zona impervia resa impercorribile per le avverse condizioni meteo riuscendo in tempo a fornire il combustibile indispensabile per il funzionamento della macchina ad ossigeno salva-vita utilizzata dal 78enne pensionato, scongiurano così gravi conseguenze;
– nella giornata di ieri un 21enne di Alatri contattava la Centrale Operativa del locale Comando Compagnia Carabinieri richiedendo aiuto poiché l’abitazione dove viveva con la moglie e la loro figlioletta di appena un anno, isolata dalle abbondanti nevicate, era senza energia elettrica e, di conseguenza, priva di riscaldamento. Veniva immediatamente inviata una pattuglia che, dopo aver percorso parte della strada in auto, si incamminava a piedi e raggiunta l’abitazione prelevava la neonata e la madre trasportandole al sicuro presso il domicilio di altri familiari;
– nella mattinata di venerdì, i militari della Stazione di Paliano, provvedevano a recapitare presso l’Ospedale Civile di Frosinone, medicinali salva-vita prodotti da un’importante industria locale;
– nelle giornate di venerdì e sabato, tutti i militari disponibili della Compagnia di Anagni, si prodigavano incessantemente unitamente a personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, per liberare la Casilina, completamente intasata da autovetture e numerosissimi mezzi pesanti che impedivano il deflusso del traffico;
– nella notte compresa tra venerdì e sabato, i militari dell’Arma si prodigavano allo scopo di permettere ad un furgone di una ditta specializzata, che trasportava bombole di ossigeno da consegnare a domicilio, di raggiungere diverse persone malate presso le proprie abitazioni. In particolare, anche con l’ausilio dei familiari, si riusciva, solo nella mattinata di sabato 4 a raggiungere anche una frazione di Anagni particolarmente penalizzata dalle precipitazioni nevose ed a consegnare due bombole di ossigeno;
– sabato 4 il Comandante della Stazione Carabinieri di Pontecorvo, unitamente ai militari dipendenti, prestava soccorso ad una 57enne del luogo, affetta da una gravissima insufficienza renale cronica (in dialisi tre volte a settimana), rimasta isolata in un’abitazione priva di elettricità . I Carabinieri, con l’ausilio di mezzi d’opera, creavano un varco tra gli alti cumuli di neve riuscendo dopo aver percorso circa 6 km di sentieri impraticabili ad accedere alla proprietà della donna, consentendole così di recarsi presso il centro dialisi di Pontecorvo;
– i Carabinieri di Alvito prestavano soccorso ad una persona “dializzata†che aveva urgenza di sottoporsi alla specifica terapia presso il relativo centro dell’Ospedale di Sora. Ivi giunti, a causa della grave situazione venutasi a creare, gli stessi provvedevano a riaccompagnare nelle rispettive abitazioni altre 6 persone già sottoposte a tale trattamento;
– nella giornata di venerdì u.s., i Carabinieri della Compagnia di Sora intervenivano prontamente sull’arteria stradale Sora–Avezzano, ove erano rimaste bloccate numerose autovetture con a bordo anche diversi bambini in tenera età . Nell’immediatezza venivano quindi trasferiti presso un centro di raccolta messo a disposizione dal comune di Sora 20 bambini con le rispettive madri e successivamente altre 150 persone adulte.
– Sulla strada regionale 509, località Tre Ponti Inferiore, i Carabinieri di San Donato Val di Comino, spalando la neve accumulatasi provvedevano a liberare due autovetture rimaste bloccate soccorrendo gli occupanti tra cui una bambina di un anno ed una donna al 9° mese di gravidanza;
– I Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Vallerotonda e Picinisco, venuti a conoscenza che in alcune località di quei centri ancora isolate e prive sia di energia elettrica che telefonica, vi erano molte famiglie tra cui anziani e bambini che necessitavano di medicine salva-vita e beni di prima necessità , decidevano di provvedervi. Nella tarda serata di ieri, infatti, unitamente a personale di quei comuni, raggiungevano a piedi le località “Lagozzo, Cerro Grosso, Pagliaccio, Colle Chiesa e Cimitero†tutte poste a confine dei comuni di Picinisco, San Biagio Sarracinisco e Vallerotonda, riuscendo a consegnare quanto indispensabile;
– Nella giornata di sabato u.s., il Comandante della Stazione Carabinieri di Acquafondata, venuto a conoscenza che due anziani “dializzati†erano bloccati all’interno delle rispettive abitazioni ed impossibilitati a raggiungere l’Ospedale di Cassino per le cure del caso (da effettuarsi entro il pomeriggio dello stesso giorno), unitamente a personale dell’Anas e della Provincia di Frosinone tentava di raggiungere le loro abitazioni. Resosi però conto di non riuscire a raggiungere “dializzati†in tempo utile, collaborato dal geometra del comune, forniva le coordinate geografiche ad un elicottero dell’esercito Italiano consentendogli di prelevare e trasportare le due persone presso la struttura ospedaliera.
il 112 da Ferentino non funzionava,
Siete vergognosi, in una situazione di emergenza voi (il minuscolo è voluto) non avete niente di meglio da fare che pubblicizzarvi (cosa che sapete fare benissimo). Credo che anche le aktre forze dell’ordine abbiano lavorato come voi,ma non stanno li a vendersi ciò che hanno fatto. P.S. complimenti anche a chi pubblica queste “notizie”.
si si provate a fare il 112 e registrate la telefonata !!!!!
secondo me sara invidia, ma comunque dovete sempre ringraziare alla protezione civile che si sono mangitai i soldi per dotare di mezzi che non servono a niente con un motore a bordo per spegnimento fuoco, a mio parere e’ buono solo per ramare gli alberi da frutta a! quanto spreco di moni. E noi paghiamo poi ci sta qualcuno che si lamenta che il 112 e’ intasato, prova a immagginare quante chiamate possono arrivare e addirittura provato che altre istituzioni P.S. VV. URBANI E ALTRO.traslano le telefonate AL 112 LE ISTITUZIONI CI SONO MEZZI E UOMINI UN PO’ RIDOTTI, CHE LE FACCIANO FUNZIONARE, NO P. CIVILE GENTE INCOMPETENTI SOLO PER FARE CASINO E INDOSSARE GIUBBE E RECLAMA. COMUNQUE TUTTO CIO’ COMPLIMENTI A CHI CI CREDE NEL LAVORO CHE SI SVOLGE E A DATO MANO DI AIUTO A CHI AVEVA BISOGNO.
….Invidia di cosa? Di lavarsi il cervello e mettersi a disposizioni di formule e norme che quattro esaltati ti impongono sostenuti da un falso senso dello stato!