Le “Bisarche a passo di lumaca” contro l’aumento dei costi
5 Marzo 2012Sembra non esserci pace per gli stabilimenti Fiat italiani. Dopo le recenti dichiarazioni dell’A.D. Marchionne, sulla possibilità di trasferire la dirigenza in America, oggi la possibile chiusura di Mirafiori e Pomigliano, nel 2016. Ora anche i conducenti delle ‘bisarche’, gli automezzi che trasportano le auto non solo del gruppo Fiat, sono scesi sul piede di guerra. Da tre domeniche, infatti, non trasportano più le auto con i loro automezzi. In occasione della terza domenica di protesta, i conducenti delle ‘bisarche’ si son fermati proprio davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat di Piedimonte san Germano. Folto e nutrito il numero dei manifestanti che non si sono limitati a  bloccare le partenze, ma questa mattina hanno inscenato una manifestazione con i loro pesanti automezzi partendo proprio dallo stabilimento Fiat. Circa una ventina di loro, ma si stima che fossero molti di più, hanno percorso nel pieno rispetto dei limiti di velocità , quindi muovendosi ‘a lumaca’, la strada Asi che raggiunge la rotatoria di via Ausonia davanti al ristorante Varlese e poi via Ausonia fino alla rotatoria di via Casilina sud e risalire da viale Europa, via Garigliano e viale Bonomi la via Casilina nord percorrendola a ritroso fino allo stabilimento Fiat di Piedimonte S. G. Inevitabili le ripercussioni sul traffico in quel tratto di vie della città Martire e lungo la SS 6  Casilina per la lunga colonna di automezzi pesanti che si è realizzata. I motivi della protesta sono da ricondurre all’aumento del prezzo gasolio, dell’iva e delle spese che quotidianamente sono costretti a sopportare gli autotrasportatori e che da tempo denunciano. Una situazione, a loro dire, insostenibile ribadita anche da Aldo Iannacone di Trasporto Unito : “Stiamo scioperando perché le tariffe sono molto basse, non ci stiamo più con i costi, troppe spese non riusciamo a pagare più le tasse con Equitalia che ci salta addosso tutti i giorni, è arrivato il momento di fermarci proprio e non dare più servizioâ€. Dopo la rivolta dei ‘forconi’ che le scorse settimane ha bloccato l’Italia ora la protesta passa per le ‘bisarche’.
Felice Pensabene
Foto Alberto Ceccon
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