Un esercito di finti poveri scoperti dalla Finanza di Mondragone
6 Aprile 2012I Finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno sottoposto a controllo le posizioni reddituali e patrimoniali di diversi nuclei familiari che, nel 2009, hanno presentato al Comune di Mondragone richieste finalizzate ad ottenere aiuti finanziari, in virtù delle disagiate condizioni economiche.
Il regolamento comunale prevede, infatti, che i cittadini meno abbienti possono presentare, tramite autocertificazione, richieste di contributi quali borse di studio, erogazioni economiche “una tantum†per coloro che si trovano senza reddito (c.d. reddito di cittadinanza), assegni di maternità e sovvenzioni per il pagamento degli affitti.
Proprio in relazione agli aiuti sulle locazioni, che rappresentano per il Comune di Mondragone la maggiore fonte di spesa, sono stati effettuati mirati controlli, mediante l’incrocio di complessi dati e notizie, finalizzati a verificare la correttezza delle autocertificazioni presentate dai cittadini per ottenere contributi integrativi per il pagamento dei canoni di affitto.
L’articolata operazione di servizio, durata circa 3 mesi, ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare 86 soggetti che hanno presentato false attestazioni ISEE (Indicatore della Situazione Economico Equivalente), recanti redditi inferiori a quelli effettivamente percepiti, al fine di essere collocati in una posizione utile in graduatoria per ottenere l’erogazione degli specifici contributi.
I predetti soggetti sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblicoâ€.
L’attività posta in essere dalla Guardia di Finanza di Mondragone, oltre a recuperare a tassazione 300 mila euro di redditi non dichiarati, ha consentito, quindi, di inibire l’erogazione dei benefici a favore delle persone a cui non spettavano, consentendo un immediato risparmio per le casse comunali di oltre 170 mila euro.