Mangiano a “sbafo”, fratello e sorella denunciati per insolvenza fraudolenta
18 Luglio 2012In gergo lo chiamano “il ventoâ€, in giurisprudenza, invece, “insolvenza fraudolentaâ€: è quel comportamento posto in essere da chi, anziché onorare un debito, preferisce darsela a gambe. E così hanno fatto a Castel Frentano due fratelli lancianesi: lei, D.M., 31enne e lui, W.M., di anni 29 che, in compagnia di altre persone ancora in corso di identificazione, lo scorso marzo avevano bevuto e mangiato presso un ristorante di Sant’Eusanio del Sangro per un importo complessivo di 190,00 €. Ma giunti al momento di pagare, hanno evidentemente preferito far perdere le proprie tracce; tracce che, invece, a termine di attività investigativa, i carabinieri della Stazione di Castel Frentano hanno ritrovato, procedendo quindi al deferimento dei soggetti presso la Procura di Lanciano.