Costa Concordia, presentato il progetto di dettaglio per la rimozione: nave in galleggiamento entro la fine della primavera
13 Agosto 2012Si è svolta questa mattina, come programmato, all’Isola del Giglio, la riunione dell’Osservatorio di monitoraggio che, in base al Decreto del 14 giugno del Capo Dipartimento della Protezione civile-Commissario delegato, ha il compito di assicurare l’esatta esecuzione – anche sulla base delle prescrizioni formulate dalla Conferenza dei servizi del 15 maggio 2012 – del progetto di rimozione e recupero della nave Concordia proposto da Costa Crociere.
Nell’incontro, il consorzio italo-americano Micoperi-Titan ha presentato il progetto ingegneristico dettagliato (che integra e specifica il livello di fattibilità ), relativo a tutte le fasi del piano di rimozione della Concordia, confermando quelle previste dal piano già presentato e condiviso nella Conferenza dei Servizi e nelle precedenti riunioni dell’Osservatorio stesso.
In questi mesi di analisi, studi e sopralluoghi svolti in modo continuativo e coordinato tra i componenti dell’Osservatorio e i tecnici del cantiere, l’attività di approfondimento si è focalizzata, in particolare, sulla verifica delle diverse tecnologie in relazione all’efficacia dell’operazione e all’esigenza di prevenire e contenere possibili impatti sull’ambiente, permettendo di individuare tutti i fornitori di materiali.
Le stesse tecniche di perforazione necessarie sono state rivalutate in riferimento alla mappatura dei fondali, per minimizzarne gli effetti, così come sono state definite e già avviate tutte le azioni di monitoraggio dell’ambiente marino (per tenere sotto controllo, tra qli altri, i livelli di torbidità dell’acqua, della diffusione di sedimenti, dell’andamento delle correnti, della vita dei mammiferi marini) e terrestre (aria, rumore, vibrazioni, ecc).
È stato, quindi, possibile avviare gli ordini per la produzione e le forniture di tutti i componenti e i materiali necessari per le lavorazioni, un’attività che potrà garantire un indotto positivo per il sistema industriale italiano e per l’economia locale.
Il progetto ingegneristico dettagliato – che tiene conto anche dei tempi di consegna assicurati dai sub fornitori – consente di fissare un cronoprogramma aggiornato dei lavori, affinando le stime riferite in precedenza: il riassetto verticale e il rigalleggiamento della Concordia dovrebbero avvenire entro la fine della primavera del 2013, con uno sforzo congiunto da parte di tutti i soggetti coinvolti per salvaguardare la prossima stagione estiva del Giglio. Ma, soprattutto, per far sì che tutto si svolga salvaguardando l’ambiente e la vita dell’isola.
Rimane, comunque, l’impegno del Consorzio Micoperi-Titan, condiviso con Costa Crociere e l’Osservatorio, a perseguire ogni utile soluzione per ridurre i tempi, mantenendo la sicurezza dei lavori e il risultato finale.