Riposi lavorativi pagati per assistere parente disabile, denunciata per truffa infermiera di Sora
27 Agosto 2012La Tenenza della Guardia di Finanza di Sora ha denunciato una persona che da circa un anno usufruiva delle agevolazioni previste dalla legge per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili, senza tuttavia prestare alcun tipo di assistenza al congiunto bisognevole.
Si tratta di una cinquantenne residente in un Comune della Valle del Liri, dipendente di una azienda ospedaliera umbra che a partire dal mese di luglio dello scorso anno ha usufruito dei permessi mensili previsti dall’art. 33 della legge 104/92, attestando falsamente al proprio datore di lavoro di assistere un congiunto affetto da disabilità invalidante.
Le indagini sono scaturite a seguito di una segnalazione pervenuta al servizio di pubblica utilità “117†della Guardia di Finanza di Frosinone e sono state condotte mediante l’assunzione di informazioni da persone informate sui fatti e dalla stessa persona portatrice di handicap, residente in un Comune del sorano e legittimamente titolare dei diritti previsti dalla legge 104/92.
E’ emerso che la stessa persona è stata lasciata in stato di abbandono da uno stretto familiare che, abusando dello stato invalidante del parente, usufruiva dei permessi retribuiti concessi dal datore di lavoro, asseritamente per fornire l’assistenza al disabile.
Sono state quantificate le giornate di indebita assenza dal lavoro da parte della cinquantenne di Fontana Liri e il correlato danno economico per l’azienda pubblica datore di lavoro.
La persona che ha indebitamente usufruito dei benefici previsti per l’assistenza del diversamente abile è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e segnalata alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Roma, in relazione al danno erariale cagionato.