Piano Casa, Legambiente: doppia impugnazione è fatto estremamente grave
29 Settembre 2012Dall’Ufficio stampa Legambiente Lazio riceviamo e pubblichiamo:
“La doppia impugnazione da parte del Governo alla Corte Costituzionale per il piano casa del Lazio rappresenta un fatto estremamente grave. Legambiente aveva ragione a battersi contro quello che è un vero e proprio scempio, la Regione ha tentato per due volte di legiferare in materia edilizia con norme palesemente in spregio del Codice dei Beni Culturali, della tutela del paesaggio e del governo del territorio -così Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Le prime norme impugnate riguardano scelte indecenti come quelle delle deroghe alla classificazioni dei piani paesistici per realizzare “bacini sciisticiâ€, “opere pubbliche o private di pubblico interesse quali ospedali, cimiteri, interventi portuali, strutture ricettive di carattere alberghiero ed extra alberghiero, scuole, università , impianti e attrezzature sportiveâ€. Questa volta vengono impugnate tra l’altro le modalità previste per la “perimetrazione delle aree di interesse archeologicoâ€, e le procedure per i “programmi integrati nelle aree caratterizzate da valenze naturalistiche ambientali e culturaliâ€. Tutte cose che non c’entrano nulla con il diritto all’abitare, col fabbisogno di case popolari per le fasce disagiate, delle quali il cosiddetto piano casa non si occupa quasi per nulla. I dispositivi impugnati da due diversi Governi del Paese, segnando uno strappo istituzionale molto rilevante, permetterebbero scempi irreparabili al nostro paesaggio, sono indifendibili, il vero scandalo è averli approvati in Consiglio regionale. Ma questo, dopo i fatti delle ultime settimane, purtroppo ci sorprende meno.â€