Prelevato a scuola come fosse un criminale, ma era solo un figlio conteso dai genitori
11 Ottobre 2012Immagini cruente, quelle che sono state trasmesse ieri da “Chi l’Ha visto?”. Immagini di un bambino di 10 anni che veniva portato via da quattro agenti della questura, colpevole di essere figlio di due genitori divorziati che se lo contendono come una casa al mare. E’ accaduto a Cittadella, in proviuncia di Padova, nella scuola primaria Cornaro dove il ragazzo era iscritto e che, qualche matitna fa si è recato. Poco dopo essere entrato, sono arrivati gli agenti della questura e il perito del tribunale, oltre aggli assitenti sociali, per portarlo via. Il giudice per i minori, in seguito al divorzio dei genitori avvenuto 8 anni fa, lo avrebbe affidato al padre e per questo, da tre mesi, aveva tentato di eseguire la sentenza ma inutilmente. Il ragazzo si rifiutava di lasciare la casa paterna dove viveva con la madre. Alcune mattine fa, quindi, le forze dell’ordine hanno pensato di agire a scuola e, per questo, dopo aver fatto uscire tutti i compagni dalla classe, sono entrati gli agenti che hanno preso di pesoi il bambino per portarlo via. Questi però, ha cercato di divincolarsi per tentare di fuggire e gli uomini in borghese lo hanno immobilizzato e tra le urla, come fosse un borseggiatore o uno spacciatore, lo hanno caricato su un’auto per portarlo in una struttura protetta gestita dai servizi sociali. Una mancanza di tatto, quella degli agenti padovani che se non fosse stato per le immagini registrate dai presenti con i telefonini, sarebbero passate senza l’infamia che meritano. Ma al di là di questo, un pensiero va a quel bimbo trasformato dai genitori in un ricercato e braccato sotto gli occhi dei suoi comapgni di scuola che hanno assistito alla scena dalla finestra. In ogni caso, una pessima figura per la questura di Padova.