Nobel per la Pace (dei sensi) all’Unione Europea, una “gelida” invenzione norvegese
13 Ottobre 2012di Max Latempa
L’ Unione Europea ha vinto il nobel per la pace.
Quest’anno la giuria del premio assegnato ad Oslo ha voluto premiare Bruxelles per “aver contribuito per sei decenni all’avanzamento della pace e della riconciliazione, la democrazia e i diritti umani in Europa”.
Di fronte ad una notizia del genere si rimane esterrefatti ed anche molto preoccupati.
E’ vero altresì che anche in passato il premio era finito in mani sbagliate, tanto che fu assegnato addirittura ad un terrorista come Arafat. Alla notizia dunque si potrebbe anche non dare tanta importanza, diciamo che si potrebbe ignorare la cosa e lasciare i norvegesi nel loro gelido rimuginare, premiandoli solo con il disinteresse.
Ma la motivazione che ha indotto l’ assegnazione del premio è talmente ridicola che è proprio difficile rimanere impassibili.
La pace in Europa non è stata certamente garantita dall’ UE o dal Mec, come originariamente fu chiamato il progetto. La pace in Europa è stata mantenuta dalla NATO, con il suo trattato di mutuo intervento, l’ idea più geniale e semplice che abbia avuto l’uomo negli ultimi decenni. Il concetto basilare della nuova “Alleanza” è stato quello della difesa collettiva, riportato nell’Art. 5, che recita: Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in America settentrionale, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall’articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l’uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell’area Nord Atlantica. ».
Questo impegno, pensato in chiave anti URSS, ha vincolato di fatto definitivamente tra loro tutte le nazioni europee che fino a quel momento si erano scannate per secoli e le ha costrette a collaborare ed a fondere i propri apparati militari. Solo la Francia non aderì inizialmente, salvo poi farlo comunque in seguito. Inoltre non bisogna dimenticare che alla Germania, responsabile delle due guerre mondiali, fu impedito di ricostruire un esercito vero, e l’unico apparato militare che dispone è a totale servizio della NATO.
Se poi nella pace includiamo anche le guerre finanziarie e sociali di questi mesi, ecco allora che il premio appare proprio fuori luogo.
Gli apparati politici e burocratici continuano a non vedere che in Europa è tornato di nuovo il periodo dei tumulti. La Grecia e le piazze degli indignados, il G8 di Genova e gli operai barricati sui tetti delle fabbriche e nelle miniere non sono scene dell’ ottocento. E il degrado sociale è dilagante.
Ma è la motivazione relativa alla democrazia ed ai diritti umani che desta ancora più sconcerto.
L’ UE ha calpestato la democrazia in ogni occasione, mettendo in Italia ed in Grecia i governanti cari alla Banca Centrale Europea. In questi anni non ha tutelato i suoi cittadini, esponendoli anzi ad ogni tipo di speculazione: finanziaria, commerciale, concorrenziale a solo vantaggio delle Multinazionali che hanno depredato il territorio. I cittadini europei sono più poveri e molto meno protetti socialmente di venti anni fa. Lo dicono le statistiche.
La preoccupazione deriva dall’ ennesimo episodio di autoreferenzialismo che enti ed istituzioni praticano tra di loro ai danni dei cittadini. E dal fatto che una marea di politici si è affrettata a fare i complimenti ed a brindare a questo premio assegnato ad un mostro che invece tratta i cittadini come sudditi.
Una struttura pachidermica che non è mai stata in grado di garantire nulla di buono ai suoi cittadini, ma solo per i suoi burocrati. I 44mila dipendenti di Bruxelles sono la vergogna dell’ Europa, alla pari dei politici che discutono per mesi della forma di melanzane e cetrioli: un usciere guadagna tra i 4 e i 6 mila euro netti al mese, un archivista arriva a 9mila euro, un dirigente supera i 16mila.
Solo per gli ex dipendenti nel 2013 spenderemo 1.473 milioni di euro cioè il 34 per cento in più rispetto al 2008. E’ stato inoltre stanziato un aumento di 1500 euro in più al mese per i portaborse dei deputati. Recentemente sono stati spesi due milioni per una nuova palestra per gli eurodeputati, con tanto di fitness e sala per fisioterapia.
Forse ad Oslo volevano intendere il nobel alla pace dei sensi.
Vero, forse ci scannavamo tra poggi. Ma è stato il nostro momento di maggior gloria, eravamo al centro del mondo e dominavamo la cultura e la scienza mondiale. E un buco di granducato teneva per le palle i cosiddetti potenti dell’epoca (incluso il Papa) con le sue banche. Dopo l’unità è stato un costante declino. E non eravamo una federazione, il cui compito (il famoso 20/30%) sarebbe quello di coordinare le infinite e magnifiche individualità che sono la nostra forza.
Siena è un ottimo ed attuale esempio: divisa in 17 parti che si scannano, ma ogni senese è prima di tutto senese, e ama la sua città (il suo stato?) più di ogni altra cosa. Un esito evidente (tra i molti altri)? Nessun problema di integrazione degli immigrati perchè solo chi ha radici salde può accogliere davvero.
LA GLOBALIZZAZIONE CI SEPPELLIRÀ – “IL SISTEMA MONETARIO CONTROLLATO DA BANCHIERI INTERNAZIONALI, LAVORA PER DISTRUGGERE GLI STATI SOVRANI E L’ECONOMIA MATERIALE†– ESCE ANCHE IN ITALIA “L’IMPERO INVISIBILEâ€, LIBRO DI DANIEL ESTULIN (AUTORE DEL “CLUB BILDERBERGâ€): “IL NON ELETTO MONTI LAVORA SOLO PER EURO E I BANCHIERI CHE LO HANNO MESSO LÃŒ. SPINGERÀ L’ITALIA VERSO IL TRACOLLOâ€â€¦
Speriamo che la gente si svegli, perché la vedo dura. Con le vie pacifiche non se ne esce, l’esproprio su larga scala è iniziato da un pezzo.
L’Europa come e’ “configurata†oggi mi mette i brividi.
Direttori di illuminati che segnano le nostre esistenze privandoci del potere del voto, che a tutti gli effetti diventano inutili; tutti i partiti si coalizzano, e scelgono il leader maximo, che guarda caso e’ uno degli illuminati del direttorio, o un loro agente.
Io ho grande disprezzo per l’attuale classe politica italiana.
Il problema e’ che o crediamo nella democrazia elettiva o non ci crediamo. Se diventiamo “aristocratici†allora deleghiamo ad una oligarchia in qualche palazzaccio di Bruxelles il potere, e questo si trasfoma nel “Castello†di kafkiana memoria.
Questi illuminati poi vengono dalle elites finanziarie responsabili dello sfascio che vediamo sotto i nostri occhi!! E’ notizia di oggi che quel “ragazzaccio†di Vikram Pandit, un nome un presagio….ha “lasciato†CITI dopo aver “sottratto†260 M $, ed aver reso l’immenso servigio agli azionisti = 90% di perdita del valore del titolo!
Della serie: il merito che viene premiato.
Io non mi fido assolutamente di avere dei banksters nel direttorio Europeo che dettano legge ai popoli “buoiâ€, proprio no.
Conosco i limiti dell’Italia e della democrazia; ma questo non significa che dobbiamo tornare al feudalesimo, e al vassallaggio, o no?
Dov’era il grande Monti quando il volume dei derivati arrivava ad essere dieci volte piu’ grande del PIL/GDP mondiale, e penso di sottostimarlo?
Dov’era Monti quando si realizzava il crimine di sottrarre la Banca d’Italia al controllo del Tesoro? (per me e’ un crimine, perche’ l’alternativa e’ il cartello privato, stile FED, con il monopolio della fiat money! Poche famiglie si cuccano tutto il potere di stampare moneta).
Dov’era Monti quando le varie Bancacce come Ambrosiano, Banco di Napoli, l’MPS del capellone, facevano carne di porco degli azionisti?
Dov’era Monti quando accettava, MOLTO VOLENTIERI, di essere raccomandatissimo dal cattivo Silvio per un posticino sottopagato di commissario illuminatissimo a Bruxelles? Ha preso e non gli ha fatto schifo la regalia??? Pecunia non olet?
Dov’era Monti quando l’Italia del CAF stava portando l’Italia dentro …il Britannia?
Io non ricordo di aver mai visto l’astuto PM fare battaglie in nome dell’Italia, perche’ il suo obiettivo e’ di liberarsi di OGNI stato nazionale, e questo, sorry, non lo gradisco. Non per provincialismo, bada bene, ma perche’ l’Europa NON e’ oggi una DEMOCRAZIA! E questo porta alla schiavitu’.
La costruzione Europea andava impostata iniziando dall’armonizzazione dei mercati del lavoro, finanziari, fiscali, ecc. per poi convergere sulla moneta; quell’imbecille di P……di e quell’altro f……o di Ciampi hanno fatto il contrario. Non VOGLIO pensare che l’abbiano fatto in malafede…ci hanno semplicemente puntato sopra tutte le fiches della loro carriera professionale, e con successo!
A tal punto che oggi chi predica il ritorno alla moneta nazionale, e del ritorno della Banca d’Italia sotto il controllo del Tesoro (la fine dei cartelli Bancari come monopolisti nell’emissione della moneta, come la FED, che NON e’ una agenzia federale) viene preso per eretico dai vari Monti; e sfido io, la vita di Monti e’ un inno alla fine delle Nazioni, e all’avvento dei poteri transnazionali e pochissimo controllabili dal popolo bue. Chi l’ha mai eletto Barroso e Van ROMPI?
Sono certo, nel mio piccolissimo, che la costruzione dell’Euro, proprio perche’ poggia sulle sabbie mobili, non possa che affossare ogni residuo di Nazione (il loro vero obiettivo).
I paesi piccoli come la Svizzera sono ultra competitivi; non dobbiamo diventare GROSSI per competere; l’Olanda e il Portogallo, altri paesi piccolissimi, nei secoli scorsi erano delle potenze, oltretutto su scala planetaria!
L’Italia deve ritornare alla sovranita’ piena, non solo monetaria, abbandonare alleanze di tutti i tipi, fare pulizia al suo interno, assottigliare lo stato e la politica, e poi……vedrete se il PIL non ritorna a crescere. Anche gli imports energetici non sono un problema insormontabile perche’ la tecnologia sta andando avanti e l’import sta diminuendo a causa della crisi.
In compenso faremmo la guerra sulle esportazioni e avremmo zero vincoli comunitari. Vale la pena di tentare o moriremo soffocati dall’Euro e dagli “aiutini†di FMI, BCE, ecc, la schiavitu’ per generazioni.
La correlazione tra svalutazione e inflazione NON e’ direttamente proporzionale, e non cosi’ facilmente estrapolabile.
E’ noto che quando l’Italia svaluto’ la Lira 20 anni fa di circa il 25% (non uno scherzo), l’inflazione crebbe dello 0,6%.
Si puo’ gestire l’uscita dall’Euro, ne sono convintissimo.
Non sono d’accordo. La soluzione di molti conflitti si deve proprio all’azione diplomatica di paesi europei e conseguentemente dell’europa. Promuovere la pace non significa intervenire in problemi interni ad altri paesi.
E’ vero, l’europa è, come tutte del resto, una realtà calata dall’alto, e quali sarebbero quelle “imposte†dal basso?, quella russa?, messicana?, cinese?, quale?
Vabbè, l’hanno dato a terroristi e addirittura “sulla fiduciaâ€, quindi di cosa stupirsi? Fa davvero ridere che venga assegnato alla nazineuropa comunista proprio quando cominciano ad emergere le cifre del suo fallimento, ben rappresentate dalle statistiche sulle tensioni fra i popoli europei, pericolosamente ritornate ai livelli del 1939 dopo decenni di decrescita.
Davvero complimenti ai parrucconi, tempismo perfetto…
Ma vogliamo smetterla di stare al seguito di queste cretinate autoreferenziate? come il nobel??? il nobel si auto referenzia grazie ai suoi premi..alla scienza all’economia, e a tutte le “cerificazioni†che “elargisce†su cose dove il cittadino ovvimente non può mettere bocca..ergo quando dà quelli per la “pace†ps quelli ad Obama e quest’ultimo non parliamo ad arafat..sono a dir poco comici.. per i media sempre “nobel†sono. e gli sidà sutta l’attenzione mediatica del caso, freghiamocene, ma poteva essere un premio nobel..allora Dario fò?..eh eh, ecco la dice lunga sulla qualità di questa roba..
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piglio!
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