Sequestrato un chilo di cocaina, arrestati dai Carabinieri, sull’A14, i quattro corrieri
30 Novembre 2012I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Teramo e quelli della Compagnia di Alba Adriatica, all’uscita del casello A-14 Val Vibrata, ieri pomeriggio hanno fermato quattro italiani trovati in possesso di kg. 1 di cocaina destinata al mercato della costa teramana.
Gli arrestati si trovano reclusi nel Carcere di Teramo –Castrogno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per
gli interrogatori. E’ al casello autostradale A-14 di Val Vibrata che nel pomeriggio di ieri gli uomini dell’Arma hanno operato un maxi sequestro di polvere bianca, cogliendo in flagranza i quattro corrieri che la trasportavano. L’operazione si inquadra in uno dei numerosi servizi coordinati per il controllo del territorio, svolti congiuntamente da reparti investigativi e territoriali, che da tempo vengono eseguiti su tutta la provincia, con particolare attenzione al traffico delle rotabili ad alta percorrenza ed ai caselli autostradali.
I militari del Nucleo Investigativo e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica, alle 15.30 di ieri, hanno proceduto al controllo di una Lancia Ypsilon, appena uscita dal casello autostradale, a bordo della quale si trovavano quattro persone di origine partenopea, già segnalati anche per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
Gli stessi, che avevano mostrato uno strano ed inequivocabile nervosismo al momento del controllo, venivano accompagnati nella vicina Caserma di Martinsicuro, e lì, nella vettura sulla quale viaggiavano, sottoposta a perquisizione, veniva rinvenuto l’ingente quantitativo di stupefacente opportunamente nascosto all’interno del paraurti posteriore, abilmente avvolto in un involucro contenente del caffè per ingannare il fiuto dei cani antidroga.
I quattro arrestati sono stati tradotti nel carcere di Castrogno, su disposizione della D.ssa Silvia SCAMURRA, Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Teramo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, immediatamente avvisata dell’avvenuto arresto