Un secolo di storia tarquiniese raccontato dagli studenti della VB del Liceo Scientifico
11 Dicembre 2012La mattina del 6 dicembre, nell’aula magna del Liceo Scientifico di Tarquinia, la classe VB ha illustrato, con una presentazione multimediale, il proprio percorso di ricerca sulla storia della cooperazione di consumo a Tarquinia. Alla presentazione sono intervenuti la responsabile delle attività di educazione al consumo di Unicoop Tirreno, Cristina Del Moro, l’archivista dell’archivio di Ribolla Antonella Ghisaura e, in collegamento Skype, il prof. Enrico Mannari, direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative. A fare gli onori di casa, oltre alla Dirigente dott.ssa Laura Piroli, è intervenuto l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Tarquinia Sandro Celli e Antonio Paone, presidente della sezione soci COOP di Tarquinia. Gli studenti, guidati dalla prof.ssa Cinzia Brandi, hanno ricostruito circa un secolo di storia locale, dagli anni ’80 dell’Ottocento al 1982, data in cui la cooperativa di consumo La Familiare si fuse con La Proletaria di Piombino, oggi Unicoop Tirreno. Lo studio si snoda attraverso tre tappe principali: innanzitutto l’età post-risorgimentale, quando le prime realtà cooperativistiche nacquero nel seno della Società Operaia di Mutuo Soccorso; la seconda nel primo dopo guerra quando, come risulta dalle carte della Cooperativa Autotrasportatori Reduci, una “Cooperativa di Consumo degli Impiegati di qui†commissionava trasporti di viveri dalla Stazione ferroviaria al centro abitato; infine, nel secondo dopoguerra, con la nascita della Cooperativa La Familiare. Per meglio illustrarne le vicende, i ragazzi hanno intervistato la figlia e le nipoti di Alido Benedetti (presenti all’incontro), storico presidente della cooperativa e suo principale artefice. Nel complesso lo studio mette in evidenza luci ed ombre del cooperativismo nel nostro territorio; infatti, nei cento anni considerati, ad un’ininterrotta presenza di iniziative fa riscontro la vita travagliata e spesso breve che ebbero, l’incomprensione che incontrarono nella vita cittadina e, talora, lo scarso appoggio delle Amministrazioni Comunali nei loro confronti. Agli studenti, però, è rimasto come punto fermo il valore della cooperazione, soprattutto nei periodi storici difficili e il coraggio e la passione di coloro che aprirono percorsi di solidarietà per il proprio tempo e per il futuro. La ricerca si situa all’interno del progetto “Viaggio nella cultura cooperativa†che la Fondazione Memorie Cooperative di Unicoop Tirreno sta sviluppando con alcune scuole di Toscana, Lazio e Campania. Gli studenti hanno potuto studiare i documenti relativi alla Familiare presso l’Archivio Storico di Unicoop Tirreno a Ribolla (GR), mentre per il periodo precedente hanno avuto accesso alle carte del locale Archivio Storico Comunale. «Il mio più grande ringraziamento va alla prof.ssa Brandi†afferma il dirigente scolastico «la sua attenzione ai temi sociali con la cura della ricostruzione storica, non è solo un richiamo a ciò che è stato, ma è anche e soprattutto un augurio, una speranza, per l’oggi e per il nostro domani».