Frosinone, l’ascensore inclinato “passa” il collaudo dell’Ustif
20 Febbraio 2013L’ascensore inclinato passa a pieni voti il collaudo dell’Ustif e si appresta a tornare a disposizione della cittadinanza di Frosinone. La tanto attesa buona notizia è giunta oggi pomeriggio (mercoledì 20 febbraio) dopo che i tecnici dell’Ustif (l’organismo del Ministero dei Trasporti preposto al rilascio del nulla osta per l’uso di impianti come ferrovie, ascensori pubblici, funivie, metropolitane e così via) hanno effettuato tutti i controlli richiesti.
Durante il sopralluogo odierno è stato eseguito il collaudo dei lavori effettuati in ottemperanza delle prescrizioni sulla sicurezza dell’impianto, che dovevano essere assolte più di due anni fa all’apertura dell’ascensore. Adesso, grazie agli interventi eseguiti, l’impianto risponde finalmente a tutti i crismi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Grande la soddisfazione espressa dall’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Fabio Tagliaferri. “Il lavoro serio e costante alla fine produce i suoi benefici – ha dichiarato l’assessore Tagliaferri – è infatti dall’inizio del nostro insediamento che stiamo lavorando per portare l’ascensore inclinato agli standard essenziali. Oggi finalmente il nostro lavoro è stato premiato con il nulla osta dell’Ustif che ha dato il via libera alla riapertura dell’ascensore inclinatoâ€.
Soddisfatto anche il Sindaco Nicola Ottaviani: “Sono stati sei mesi di lavoro estenuante e di problematiche quotidiane di natura tecnica. Tutto l’ufficio a cominciare dall’assessore Tagliaferri hanno dato il massimo per la risoluzione del problema ed il collaudo dell’Ustif rappresenta solo la parte finale di una ristrutturazione completa dell’ascensore inclinato che era stato messo in funzione senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza. La città si è dotata, finalmente, di un sistema di viabilità e di trasporto alternativo che potrà permetterci di abbassare anche i livelli di inquinamento, finalmente in condizioni di sicurezza per l’intera cittadinanza. Stiamo lavorando per l’individuazione di altri sistemi di collegamento tra la zona bassa e la zona alta, alternativi e di complemento, con un minor costo strutturale e di esercizioâ€.
Adesso per la riapertura al pubblico dell’impianto si dovrà attendere l’autorizzazione da parte della Regione Lazio per renderlo il prima possibile fruibile alla cittadinanza.