L’ ‘OrchestraBottoni’ debutta ‘in casa’: sabato sera concerto live a Coreno Ausonio
14 Luglio 2013Sale l’attesa in vista del concerto di sabato dell’ ‘OrchestraBottoni’ a Coreno Ausonio. La compagine di musicisti, già protagonista di quasi vent’anni di successi con la ‘Piccola Orchestra La Viola’, cambia look, stile e nome, rimanendo però ben salda alle origini. Tutte le novità della band saranno svelate nel concerto live di sabato sera a Coreno, in occasione dei festeggiamenti di Santa Margherita. Il concerto si caratterizza come un vero e proprio ‘evento’: sarà infatti l’occasione della presentazione ufficiale della band per il Basso Lazio, dopo le prime tappe del tour estivo che hanno visto l’orchestra esibirsi in provincia di Roma, in attesa del concerto in Calabria il prossimo 11 agosto. Ma non è tutto: l’Orchestra Bottoni, in occasione del concerto ‘in casa’ regalerà ai propri fans una graditissima sorpresa. Il coordinatore della band, nonché organetto solista Alessandro D’Alessandro, annuncia infatti che l’orchestra si esibirà con un noto musicista blues di fama nazionale. Non svela il nome, e invita tutti a partecipare al concerto di sabato sera per conoscere la nuova veste della band – inedita nel nome e in parte nello stile – che da circa vent’anni si esibisce con successo nei teatri e nei festival nazionali e internazionali. L’unica anteprima del concerto, i musicisti la concedono per spiegare cosa è cambiato, e perché. All’esperienza e al consolidato successo maturato in quasi vent’anni di onorata carriera, i musicisti aggiungono ora una ventata di novità . I nuovi arrangiamenti musicali, frutto di un intenso lavoro da parte di tutti i musicisti,   unitamente alla rivisitazione di alcuni brani con uno stile che spazia dal classico al contemporaneo – con sfumature di funky, jazz, reggae, etc. – fanno dell’ ‘OrchestraBottoni’ una formazione all’avanguardia che ben sa coniugare tradizione e innovazione. «Nel nome – spiega D’Alessandro – abbiamo voluto sintetizzare quello che già da tempo cercavamo di portare sul palcoscenico e nella nostra musica. Innanzitutto l’utilizzo orchestrale degli organetti, strumento di elezione del gruppo, e ovviamente strumento ‘a bottoni’, che uniti alla voce di Antonella Costanzo e alla sezione ritmica, creano un suono molto originale e moderno. La particolarità è quella di utilizzare gli organetti, come una vera e propria orchestra, come se fossero i fiati di una banda o gli archi di un quartetto, e confrontarci con i più svariati generi, sempre rimanendo ben saldi alle nostre origini. E poi, senz’altro la voglia di rendere il nostro approccio alla musica e al pubblico più leggero, fresco e comunicativo, e per questo la scelta di un nome e di un ‘look artistico’ un po’ ironico e giocoso, cosa per altro tipica della tradizione».