L’orso soldato che combattè a Cassino, serve un monumento per ricordarlo
31 Ottobre 2013“Un monumento all’orso soldato Vojtekâ€, è l’impegno di Antonio Capaldi, 75 anni, presidente dell’associazione “Le Nuove Contrade†di Cassino, che si sta battendo per sensibilizzare l’opinione publbica alla necessità di riconoscere i meriti “A chi, come i polacchi, – dichiara – hanno combattuto e perso la vita per liberare la nostra città dai nazisti. Un monumento a Vojtek, la cui storia è famosa in tutto il mondo e quasi sconosciuta in Italia, sarebbe il modo migliore per ricordare il sacrificio di tanti giovani polacchi e, ne sono certo, diventerebbe una grande attrazione turisticaâ€. Vojtek era l’orso mascotte della Ventiduesima Compagnia trasporti polacca.
Pesava 250 chili ed era alto due metri. I soldati polacchi lo trovarono cucciolo tra le montagne dell’Iran quando, dalla Russia si stavano spostando nel 1942, verso la Palestina per ricompattare l’esercito e combattere al fianco degli alleati. Dopo la Campagna d’Africa i polacchi arrivarono a Cassino sulla linea Gustav e combatterono da protagonisti liberando Montecassino. “Abbiamo fotografie dove si vede l’orso aiutare i suoi compagni a scaricare i proiettili di cannone o di mortaio dai camion e mai – sostiene Capaldi – ne avesse fatto cadere uno. La Ventiduesima aveva la base a Venafro, a circa 30 di chilometri a sud di Cassino e dalla cittadina molisana partivano i rifornimenti di munizioni, armi e viveri, che arrivavano fin sotto le pendici di Montecassino dove i polacchi combattevano aspramente. Nei momenti di pausa l’orso calamitava l’attenzione dei suoi compagni fumando e bevendo con loro ma anche giocando alla lotta. Alcune volte li lasciava anche vincereâ€. Poche le persone di Cassino che conoscono la storia dell’orso soldato. “Vojtek è legato a questa terra dato che qui è rimasto per diversi mesi e, a modo suo, ha contribuito alla liberazione; ma in pochi lo sannoâ€. A Guerra finita, l’orso soldato è diventata l’attrattiva di un parco zoologico ad Edimburgo ed è morto nel 1963 all’età di 26 anni.
Er. Am.
Io lavoro a Cassino da 13 anni e non ne sapevo niente… Bisogna sostenere Antonio Capaldi!
Complimenti a lui e al Punto a Mezzogiorno! Come potrei essere utile?
bella storia complimenti al signore CAPALDI