La Giunta delibera l’estinzione anticipata dei contratti di swap
5 Dicembre 2013Prosegue senza sosta l’attività di risanamento dei conti comunali portata avanti, fin dal proprio insediamento, dall’amministrazione Ottaviani. La Giunta Comunale, infatti, nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore al Bilancio e alle Finanze, Riccardo Mastrangeli, ha deliberato di impegnare la somma di circa 400.000 euro per l’estinzione anticipata dell’ultimo dei contratti di swap, stipulati circa dieci anni fa da amministrazioni diverse da quella attualmente in carica, che, negli anni, hanno devastato i conti di molte amministrazioni locali. Gli swap, infatti, sono strumenti di finanza derivata consistenti nello scambio di flussi di cassa tra due controparti. Sono obbligazioni contrattuali in base alle quali due soggetti si impegnano a scambiarsi reciprocamente, per tutta la durata del contratto, flussi di pagamento alle scadenze future convenute e secondo modalità prestabilite.
Negli anni passati le pubbliche amministrazioni hanno ritenuto conveniente accedere a questi strumenti con finalità di copertura, un vantaggio che nella stragrande maggioranza dei casi non si è, tuttavia, concretizzato, trasformandosi, invece, in perdite, a volte, a sei zeri.
Il Comune di Frosinone, dal canto suo, che dieci anni fa decise di far ricorso agli swap, si è messo al riparo dal rischio, avendo deciso, su impulso dell’assessore alle finanze, Riccardo Mastrangeli, di estinguere in maniera anticipata l’ultimo contratto di collar swap, dall’importo nozionale di circa 5 milioni di euro, ancora in piedi stipulato con un istituto di credito.
“Con questo provvedimento – ha detto l’assessore Mastrangeli – l’amministrazione Ottaviani, a scanso di ogni pericolo, ha deciso di compiere un atto di tutela, dettato dal senso di responsabilità e dalla diligenza del buon padre di famiglia, che consentirà alle casse comunali di non avere più la spada di Damocle sulla testa dell’incertezza dei risultati prodotti da questi strumenti finanziari e di non dover scoprire, magari un giorno, che si sono perse consistenti somme di denaro, come amaramente scoperto da alcuni Comuni, anche geograficamente vicini al nostro, in questi mesi. Come amministratori di questa città sentiamo la responsabilità di dover dire la verità ai cittadini e ciò comporta, innanzitutto, chiarezza sui conti. Per questo si è deciso di fare pulizia nel bilancio comunale togliendo la voce degli swap, per avere, finalmente, un bilancio reale e non virtuale. Liberarsi degli swap in questa fase significa azzerare il pericolo di contrarre debiti inutili e non lasciare alle generazioni future situazioni finanziarie ambigue e pesantiâ€.
“Questo dato – ha sottolineato l’Assessore alle Finanze e al Bilancio Riccardo Mastrangeli – dimostra come l’amministrazione abbia posto alla base della propria attività la ricerca di percorsi virtuosi come necessario punto di partenza sul quale fondare una gestione dell’azione amministrativa che, oggi ancor di più, deve tenere in conto le importanti innovazioni introdotte dal legislatore circa i criteri che devono sorreggere un’azione finalizzata al contenimento della spesa, al recupero dei crediti, al pagamento dei debiti, al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità della gestione economica, intesa come migliore e più razionale utilizzo delle risorse umane e materialiâ€.
“La nostra politica di risanamento e ristrutturazione delle casse comunali – ha proseguito l’Assessore Mastrangeli – va avanti senza soluzione di continuità . Abbiamo saputo superare i tanti imprevisti e le molte difficoltà di questi mesi, arrivando ad un bilancio decisamente soddisfacente. Vorrei rimarcare che siamo anni luce distanti dai bilanci fatti dalla vecchia politica, basati su artifici e numeri di carta: abbiamo adottato un’impostazione all’insegna della verità , della concretezza e della responsabilità , perché la politica non deve più permettersi di scaricare le proprie incapacità sulle future generazioni come è invece avvenuto nel recente passato”.
“Oggi, con orgoglio, possiamo dire – ha concluso Mastrangeli – che abbiamo un bilancio che non crea nuovo debito, che tutela la spesa sociale, che non deprime gli investimenti e che tende una mano ai cittadini”.